Sciame sismico ai Campi Flegrei, scosse avvertite a Napoli
Sciame sismico ai Campi Flegrei, il terremoto fa paura anche a Napoli. Nella notte si sono registrate alcune scosse nella zona a nord di Napoli. Alle 3.35 si è avuta la più forte, secondo le rilevazioni dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stata di magnitudo 4.2 e ha avuto il suo epicentro a tre chilometri di profondità. Prima di questa scossa, ce n’erano state altre due. In particolare, alle 22.49 ce n’era stata una di magnitudo 2.2 seguita da un’altra, di magnitudo 2.0, verificatasi alle 23.36.
Il terremoto è stato chiaramente avvertito tra Pozzuoli e Bacoli, due dei centri più grandi dell’area dei Campi Flegrei. Ma la scossa si è fatta sentire anche a Napoli città, in particolare nelle aree del centro tra la Riviera di Chiaia e fino a Capodimonte, passando per il Vomero e Fuorigrotta. Tante le persone che sono scese in strada, svegliate di soprassalto dallo sciame sismico registratosi ai Campi Flegrei e dalle sirene antifurto di case e negozi innescate proprio dalla scossa.
Sono in corso ancora degli accertamenti e delle verifiche ma sembra che, per fortuna, il terremoto di questa notte non abbia comportato conseguenze più gravi di un forte spavento per tante persone.
Il bradisismo, dunque, fa paura. Nell’area flegrea, si tratta di un fenomeno storico attestato già dalle epoche più antiche, addirittura dai tempi degli antichi Romani e oltre. È un fenomeno di natura vulcanica che interessa l’intera area all’immediato nord di Napoli. E che ruota attorno all’attività della Solfatara puteolana. Un fenomeno con cui il territorio, dunque, fa i conti da secoli. Non è un caso, per esempio, che esista, proprio in quest’area, un parco archeologico sottomarino, quello della città di Baia. E che negli anni ’80 aveva ripreso, con veemenza, a farsi sentire diventando un problema non soltanto di ordine pubblico ma anche sociale e politico.
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