Il ristorante Savō, fiore all’occhiello della proposta di Hotel Windsor, adagiato sulla spiaggia del pittoresco borgo ligure di Laigueglia, ha ospitato una cena a sei mani dai sapori tipicamente ponentini. Protagonisti, insieme al resident chef Gianluigi Erme, Simone Perata, chef del ristorante A Spurcacciun – a di Savona, ed Enrico Marmo, chef del ristorante Balzi Rossi di Ventimiglia, pronti a stupire il pubblico con una cena all’insegna del gusto e della creatività.
Teatro dell’evento il Ristorante Savō, aperto al pubblico su prenotazione con i suoi 40 coperti, e 20 nel dehors con affaccio sulla magnifica spiaggia e il Golfo di Capo Mele.
I tre chef si sono alternati in cucina per dare forma a un menu di sei portate, studiate ad hoc. Protagonisti assoluti di questa cena al Savō, i prodotti di stagione in un perfetto connubio di sapori della Liguria, terra di Fabrizio De Andrè: cucina tradizionale italiana e creazioni d’avanguardia. Il legame tra cibo e “genius loci” è infatti al centro della proposta gastronomica dell’hotel con l’obiettivo di valorizzare la materia prima, in particolare il pesce locale, ma anche le carni provenienti dall’entroterra, le verdure e gli ortaggi a chilometro zero, così cari a chef e clientela, abituata e viziata a gustare tutto ciò che una Liguria golosa e generosa ha da offrire.
L’aperitivo è a sei mani, mentre l’antipasto di due portate è stato affidato a Chef Erme, che ha deliziato gli ospiti con “Zucca, aglio di Vessalico e castagne”, e a Chef Simone Perata, con “Spumoso di Rocoto, olive taggiasche e alghe”. Il primo piatto, “Bottoni ripieni di melanzana alla parmigiana, scampi all’origano e colatura di pomodoro in insalata”, è una ricetta di Chef Marmo. Il bis di secondi è stato battezzato “Cima di rana pescatrice alla Wellington e salsa di ostriche”, opera di Chef Perata, seguito da “Gallina e Porcini”, realizzato da Chef Erme. Un fresco pre-dessert a base di “Gin-tonic con gelato alla rosa”, preparato dallo Chef Perata, introduce il dolce “Unexpected chocolate”, creazione di Chef Marmo. Gianluigi Erme ha coccolato i palati più golosi con la sua piccola pasticceria.
Ogni portata in abbinamento un vino del territorio ligure appositamente selezionato dal maître
Gianmichele Fois, per esaltare sapori e aromi dei piatti; tra questi le bollicine di Spumante Extra Brut metodo Classico – Cervoclassico – della cantina Lupi, il vino bianco Aimone – Vermentino Doc Riviera Ligure di Ponente – della cantina BioVio e il vino rosso Shalok di Poggio dei Gorleri.
Il percorso di Gianluigi Erme è incredibilmente variegato: classe 1988, origini laziali, dopo diverse esperienze all’estero in ristoranti blasonati come Lasarte a Barcellona e Vila Joya in Portogallo, rientra in Italia come sous chef al ristorante A Spurcacciun – a di Savona. Segue una tappa a La Trattoria di Enrico Bartolini a Castiglione della Pescaia (GR), prima del ritorno sul Ponente Ligure, dove inizia la sua avventura nelle cucine di Hotel Windsor, nel 2022, alternando le tecniche acquisite a un’ottima conoscenza degli ingredienti locali, basata anche su rapporti diretti con i piccoli produttori della zona.