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Sassaiola ultrà a Marsiglia, ferito Fabio Grosso

di Giovanni Vasso -


Fabio Grosso ferito al volto dai tifosi dell’Olympique Marsiglia. L’ex difensore della Nazionale azzurra campione del mondo in Germania, oggi allenatore del Lione, ha subito diversi traumi al volto. Il tecnico, insieme alla squadra e al suo staff, era sul bus della squadra che è stato bersagliato da una sassaiola innescata dai tifosi marsigliesi. Una pietra ha colpito i vetri che lo hanno ferito al volto. Fabio Grosso è stato medicato con dodici punti di sutura ma la partita è stata rinviata dall’arbitro François Letexier. Il tecnico del Lione è sfilato davanti alle telecamere con il volto tumefatto e insanguinato. Era in stato di choc e non è riuscito neanche a parlare. Per lui si è parlato di una possibile commozione cerebrale e avrebbe rischiato un occhio a causa dei vetri. I sanitari hanno stilato, per Grosso, una prognosi che prevede almeno trenta giorni di convalescenza.

Stando alle prime ricostruzioni, la guerriglia nei pressi dello stadio Velodrome è stato causato da un gruppo composto da un centinaio di ultrà del Marsiglia. I “padroni di casa” hanno aggredito tre pullman carichi di tifosi del Lione. Tra le due squadre, infatti, esiste una rivalità che definire acerrima è ancora poco. I supporters dell’Oly hanno poi tirato pietre e sampietrini al bus della squadra che viaggiava in testa al convoglio giunto da Lione. I colpi hanno frantumato i vetri del lato destro del pullman. E hanno ferito Grosso e il suo vice, l’ex calciatore Raffaele Longo. Le forze dell’ordine hanno arrestato nove persone.

Oggi l’Èquipe ha dedicato al ferimento del tecnico italiano la prima pagina. Una copertina inquietante con il volto grondante di sangue dell’allenatore. E un titolo eloquente: “il disgusto e la vergogna”. Il governo francese è intenzionato a intervenire per mettere la parola fine alle violenze da stadio che stanno turbando, e non poco, le foot francese. Il ministro degli Interni Gérard Darmanin ha dichiarato guerra alle violenze da stadio: “Queste persone devono essere condannate duramente. Dall’inizio della stagione ho vietato tre trasferte di tifoserie violente, di cui due del Marsiglia. Fermiamo la violenza nel calcio. Non è normale avere 500 agenti di polizia schierati per una partita. La gente ha lanciato delle lattine contro un autobus. Pensate che sia una responsabilità della polizia? No, è di chi lancia la lattina”.

Parole durissime sono state pronunciate anche dal presidente della Fifa Gianni Infantino: “Non c’è spazio per la violenza nel calcio. Gli eventi accaduti a Marsiglia prima della partita di Ligue 1 tra Marsiglia e Lione non hanno posto nel nostro sport né nella nostra società. Mi rivolgo alle autorità competenti affinché garantiscano che vengano prese misure adeguate”.


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