Politica

A Forza Italia non piace la cancellazione delle sanzioni Covid

di Giovanni Vasso -


A Forza Italia non piace granché l’ipotesi di cancellare le sanzioni Covid. E lo ha ribadito alla Camera Paolo Emilio Russo, capogruppo azzurro in commissione Affari costituzionali. Che ha affermato: “Vorrei dirlo con la chiarezza che merita una questione che non è di dettaglio, ma riguarda la vita e la morte, e non parlo per metafore: noi non siamo d’accordo con la scelta di promuovere la cancellazione delle sanzioni per chi non ha rispettato le norme e gli obblighi vaccinali contro il Covid”. Russo ha proseguito: “Non è una questione di recupero di vecchie cartelle di poco conto o di tartassare inutilmente esercizi commerciali che hanno evidentemente sofferto, su questo nessuno può dissentire ma,  – puntualizza l’esponente Fi -, è una questione invece di indirizzo, di educazione”.

Russo articola la sua considerazione e dice: “Chi ha l’opportunità  e il dovere di scrivere le leggi dovrebbe sentirsi gravato, come ci sentiamo noi, della responsabilità di creare una società ordinata, che sia pronta a nuove e sempre possibili emergenze. Dimenticare il pericolo, a nostro avviso, è un errore per il futuro”. Il rischio, per l’esponente azzurro è di creare un cortocircuito nel caso dovesse insorgere in futuro una nuova emergenza pandemica: “Mai vorremmo che si mandasse il messaggio che se dovessimo ritrovarci domani di nuovo costretti ad adottare misure restrittive – aggiunge Russo – e qualcuno scelga di non rispettarle sperando poi in una cancellazione successiva delle sanzioni. Il principio della certezza della pena per noi è0 sacrosanto ed è un valore sempre, anche in questo caso. Così come lo è la fiducia nella scienza, nell’efficacia della cura dei vaccini”. La conclusione di Russo tiene a sottolineare che una posizione diversa su un punto non inficia il rapporto di solida alleanza della coalizione di centrodestra: “Noi abbiamo segnalato questo punto di vista in passato e lo ribadiamo oggi, pur senza mettere in discussione, nemmeno questa volta, la correttezza della collaborazione con gli alleati del centrodestra e la nostra lealtà. Lo facciamo guardando più al buon lavoro svolto tutti insieme, con il governo e gli altri partiti della maggioranza, sul provvedimento che andiamo a votare, piuttosto che all’unico articolo che non ci piace”.


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