Sanremo fa i miracoli, si avvera pure la doppia profezia di Peppino Gagliardi
Sanremo, gli ascolti continuano a diminuire ma la Rai esulta. Il festival potrebbe durare meno delle sue cinque puntate ma ormai il dado è tratto da tempo, come rinunciare alla macchina da soldi che è diventata?
La terza serata, per esempio, è stata abbastanza inutile come la seconda. Certo, Edoardo Bennato che perfido ricorda a Carlo Conti che lui di stadi ne riempì 15, non solo San Siro. Certo, i Duran Duran: il restauratore direttore artistico è dovuto ricorrere all’imbolsito Simon Le Bon per evitare qualsiasi strappo irridente alla “sola musica” che ha fatto contento pure il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, più attento alla scaletta della kermesse che all’alluvione di Portoferraio. Certo, il Teatro Patologico (con la scolastica regia tv del festival quasi titubante ad inquadrare nel dettaglio).
“Settembre poi verrà, ma senza sole”: si avvera la doppia profezia di Peppino Gagliardi per la vittoria del suo compaesano (e del maltempo all’Elba) con una canzone che è forse la migliore di questa rassegna, andando bene, alla fine, con il suo titolo “Vertebre” pure per la deriva medica che è ormai un fiume in piena in questa edizione. A Sanremo, oltre che la Polizia di Stato con il Villaggio Sicurezza, c’è il ministero della Salute che batte il tasto della prevenzione oncologica. Nessuno poteva prevederlo ma la cosa ha un po’ preso la mano. Siamo alle soglie del miracolo con i cantanti Paolo Vallesi e Francesca Alotta che raccontano alle telecamere come sono guariti dal cancro. Si adegua, a corto di scandali da denunciare, pure un giornalista di Dagospia che parla ad un dermatologo del suo cancro maligno mentre lo intervista.
Da dimenticare le tre co.co.co. di giovedì sera: Miriam Leone solo felice di star lì, Elettra Lamborghini quasi imbarazzante nelle sue dimenticabili parole, Katia Follesa troppo scontata con battute che servono a far ridere Carlo Conti che la controllava a vista.
Da dimenticare – denuncia il Corriere della Sera – anche i bambini: basta con questi minorenni all’Ariston. Tra tre giorni è la Giornata mondiale dei gattini, speriamo che nessuno ne porti già stasera o domani qualcuno sul palco, per far rima con i cuoricini.
Scandali zero, si è detto. Tranne quello limitatissimo dei monili brandizzati vietati a Tony Effe e a Noemi. dopo il pateracchio di John Travolta nell’edizione del 2024, la Rai avrà messo una decina di funzionari a controllare le possibili markette.
Stasera è il turno dei duetti. Aldo Cazzullo ipotizza che vincerà Simone Cristicchi. Noi speriamo solo che Geppi Cucciari abbia imparato a memoria quello che vuole dire, dopo la sperimentatissima palestra di successo di “Splendida cornice” dove è fastidiosissimo quel suo sguardo, ogni tre secondi, verso il “gobbo”. Ci sarà pure Roberto Benigni, che secoli fa metteva le mani tra le gambe di Pippo Baudo, di Raffaella Carrà e di Fiorello. Non sarà scandaloso, vi regaliamo un’anticipazione scontata. Non lo è più da anni.
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