Attualità

“Ryanair ostacola le agenzie di viaggio”: l’atto di accusa dell’Aidit

di Redazione -

Domenico Pellegrino


“Ryanair ostacola da tempo le agenzie di viaggio, finalmente l’Antitrust accende i riflettori sulla sua concorrenza sleale”: questo, in sintesi l’atto d’accusa di Aidit, l’associazione delle agenzie di viaggio aderente a Federturismo Confindustria. Il suo presidente Domenico Pellegrino racconta “le numerose denunce di concorrenza sleale sollevate dall’intero comparto del tour operating e della distribuzione e che hanno visto in prima linea  la nostra associazione. Già ad aprile avevamo posto l’attenzione sul problema con una lettera indirizzata alla ministra del Turismo Daniela Santanchè. Evidenziavamo i significativi vantaggi competitivi di Ryanair derivanti dalla sua nazionalità irlandese e dai più che generosi incentivi concessi da circa due decenni da aeroporti ed enti locali. Vantaggi che le hanno consentito di penetrare il mercato italiano prima di ogni altro mercato continentale – con una velocità e una intensità senza pari in Europa – diventando ormai da alcuni anni il principale vettore aereo in Italia tanto da acquisire addirittura una posizione dominante in diversi collegamenti domestici e internazionali di breve e medio raggio”.

“Nel contempo, ha continuato a mettere in campo politiche commerciali. Ryanair ostacola le agenzie di viaggio impedendo la libera intermediazione della rete di distribuzione nella vendita delle sue tratte e di conseguenza l’attività a migliaia di imprenditori attivi nei vari segmenti leisure, business travel, meeting and congress, viaggi di istruzione.  E lo ha fatto ricorrendo alle più fantasiose soluzioni tecnico-informatiche (per esempio, disattivando e riattivando a piacimento gli account delle agenzie, obbligando i passeggeri a riconoscimenti facciali per ogni contatto successivo all’acquisto del biglietto). Una circostanza già di per sé molto grave ma che nelle aree del Paese in cui Ryanair è di fatto monopolista sta diventando drammatica. Non solo in termini aziendali ma anche per il conseguente basso livello di servizio e di assistenza che i nostri imprenditori sono costretti a offrire ai propri clienti, spesso stranieri”.

Commentando l’apertura dell’istruttoria dell’Autorità per la Concorrenza nei confronti di Ryanair, Pellegrino aggiunge: “Finalmente si accende la luce su un fenomeno fortemente discriminatorio per il comparto del turismo organizzato. Aidit aveva già posto all’Authority la questione con la richiesta di applicare forti sanzioni alla ompagnia irlandese intimandole l’eliminazione di tutte le restrizioni poste in essere nei confronti delle agenzie di viaggio che, di fatto, sono discriminate al pari dei viaggiatori che non hanno le capacità o che non desiderano prenotare attraverso il web. L’auspicio è quello di un intervento rapido e risolutivo nella garanzia di mobilità di ogni cittadino italiano che non può né deve essere compromessa da politiche commerciali a dir poco discutibili”.


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