Russia-Ucraina: successo per la mediazione emiratina sui prigionieri di guerra
La Russia e l’Ucraina hanno scambiato 230 prigionieri (115 per parte) grazie alla mediazione degli Emirati Arabi Uniti. Secondo il ministero della Difesa russo, i militari russi che faranno ritorno a casa sono stati catturati nella regione di Kursk.
Il ministero ha espresso gratitudine per il ruolo svolto dalle autorità emiratine nel “facilitare” la riuscita della trattativa. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto che i rimpatriati erano uomini delle guardie di frontiera, della guardia nazionale, della marina e delle forze armate.
Il ministero degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti ha comunicato che il numero totale di prigionieri scambiati grazie ai suoi sforzi di mediazione è ora pari a 1788. È la settima iniziativa di questo tipo dall’inizio dell’operazione militare speciale.
La Russia ha dichiarato lo stato di emergenza in una parte della regione di Voronezh (tre insediamenti del distretto di Ostrogozhsky), al confine ucraino, dopo un attacco di droni avvenuto nella notte tra venerdì e sabato. A dichiararlo è stato il governatore locale Alexander Gusev nel suo canale Telegram. Per Gusev, le forze russe hanno intercettato cinque aeromobili.
Volodymyr Zelenskiy ha firmato una legge che vieta le organizzazioni religiose legate alla Russia. Il provvedimento, approvato dal Parlamento all’inizio del mese, ha fornito gli strumenti “legali” al governo per bloccare le attività di un ramo della chiesa ortodossa vicino a Mosca, aprendo la strada a una rottura.
L’amministrazione Biden invierà circa 125 milioni di dollari in nuovi aiuti militari agli alleati ucraini. Il Dipartimento della Difesa ha reso noto che l’ultimo pacchetto comprende missili per la difesa aerea, munizioni per i sistemi di artiglieria a razzo ad alta mobilità, armi anticarro e una serie di altri missili anti-corazza, sistemi per la lotta ai droni e alla guerra elettronica.
Il presidente statunitense Joe Biden si è detto orgoglioso di “un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina”.
L’esercito ucraino ha colpito per la prima volta quello russo con il missile drone Palyanitsa (“Pagnotta”). Lo ha annunciato Zelensky durante le celebrazioni per il Giorno dell’Indipendenza dell’Ucraina.
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