Attualità

Russia, ordinato l’arresto di Yulia Navalnaya

di Giorgio Brescia -


Un tribunale di Mosca ha disposto l’arresto di Yulia Navalnaya dopo aver formulato nei suoi confronti l’accusa di partecipazione a organizzazione estremista, ha reso noto l’agenzia di stampa Ria Novosti. Dopo la morte del marito Aleksei in una colonia penale lo scorso febbraio, Navalnaya, che risiede all’estero da tempo, aveva annunciato che avrebbe proseguito il lavoro del marito. Dal 2021, le organizzazioni fondate da Navalny sono state inserite nell’elenco dei gruppi estremisti.

Economista, 48 anni, dopo la morte di Aleksej Naval’nyj, suo marito (ebbero due figli, Darja e Zachar), è ormai descritta dai media occidentali e da più parti come la leader dell’opposizione russa al presidente Putin.

Conobbe il marito 26 anni fa in Turchia. Da allora e dopo averlo sposato, è stata sempre al suo fianco. In occasione del suo arresto, tre anni fa, aveva sempre ribadito posizioni e comportamenti del dissidente: “Aleksej ha detto che non ha paura. E nemmeno io ho paura. E vi esorto tutti a non aver paura”.

Per tre anni sempre presente alle manifestazioni internazionali di protesta per le condizioni di prigionia cui era sottoposto il marito, Navalnaya continua incessantemente il suo impegno contro il regime russo dal 16 febbraio 2024, giorno nel quale il servizio carcerario russo aveva annunciato la morte del marito in una prigione del Circondario autonomo Jamalo-Nenec, asserendo che il fatto fosse avvenuto dopo un malore accusato al termine di una passeggiata nell’ora d’aria.


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