Roma, una costante insicurezza
Roma, una costante insicurezza – Cronache settimanali dai disagi verso il Giubileo 2025
È già complicato di norma spostarsi con la metro a Roma, facendo lo slalom tra le chiusure per lavori e quelle occasionali per qualche guasto o malfunzionamento (o sciopero): ne avevamo parlato la scorsa settimana. Diventa ancora più frustrante doverlo fare facendo attenzione alla propria incolumità. Perché quando manca il disagio dovuto all’infrastruttura, entra in gioco quello dovuto alla mancanza di sicurezza. Tre giorni fa la stazione metro Barberini è stata teatro di un episodio di panico e caos, causato da un tentativo di borseggio, l’ennesimo. Non è tanto questo a far notizia, visto che episodi di questo genere sono ormai all’ordine del giorno (o addirittura dell’ora). Ad aggravare questo quadro è stato il gesto scellerato commesso da parte della banda di ladri peruviani per tentare la fuga, e cioè l’utilizzo di uno spray al peperoncino tra la folla. Scene di panico e fuggi-fuggi tra carrozza e binari con tanto di intervento delle forze dell’ordine e chiusura della stazione per circa 20 minuti, con evacuazione dei passeggeri. Non proprio un bel biglietto da visita per tutti quei turisti e pellegrini che riempiranno le strade e i mezzi della Capitale per il Giubileo 2025. E di certo, limitare l’utilizzo dei servizi pubblici ai cittadini per rimettere in strada i ladri (perché sì, anche se vengono fermati poi tornano a fare esattamente il lavoro di prima) non sembra a occhio e croce la strada giusta da percorrere. In ogni caso, dall’inizio dell’anno a Roma sono iniziare le cosiddette “attività ad Alto Impatto di controllo del territorio” con delle verifiche su ben 175mila persone con un totale di 676 arresti e circa 1900 denunce. E in più, dal mese di ottobre, è stata introdotta anche la PolMetro, una nuova divisione di polizia specializzata per garantire la sicurezza nella rete metropolitana. Questa è stata voluta “fortemente” dal sindaco Gualtieri, soprattutto in vista dell’arrivo di almeno 30 milioni di pellegrini. Non pare abbia funzionato, neanche come deterrente, e non si può dire che sia una sorpresa. Già da agosto – momento dell’annuncio della messa in campo della PolMetro – era sorto più di un dubbio da parte dei sindacati della polizia, che parlavano di un’esperienza già vissuta (e fallimentare), ma anche e soprattutto di essere in apprensione per l’incolumità degli agenti. E proprio di questa estate sembrano essere le ultime parole del sindaco della Capitale in merito al gravoso problema della sicurezza per chi varca le porte della metro. Gualtieri aveva parlato di quello dei borseggiatori come “un fenomeno particolarmente odioso, anche se non nuovo, ma costante da parecchi anni. Mi preoccupa molto e ce ne stiamo occupando costantemente”. Per questo aveva chiesto ad Atac di aumentare il numero di vigilantes e si era trovato a chiedere al ministero dell’Interno maggiore aiuto per avere sul territorio maggiore presenza di Polizia e Polizia Locale. Gualtieri è andato al ministero, l’accordo è stato trovato, la PolMetro è stata attivata e pure i vigilantes. Problema risolto, no? Se ne sta occupando il sindaco “costantemente”.
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