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A Roma arriva Juric, rivolta dei tifosi a Trigoria

di Cristiana Flaminio -

Il centro sportivo Fulvio Bernardini a Trigoria. Roma 16 gennaio 2024. Due i camioncini della polizia su Piazzale Dino Viola (riempita di volantini contro i Friedkin proprietari del club), ma ancora pochi sono i tifosi fuori dal centro sportivo giallorosso. ANSA/MASSIMO PERCOSSI


Arriva Ivan Juric ma a Trigoria è la rivolta dei tifosi: non c’è pace per la Roma. Esonerato, senza soverchie avvisaglie, Daniele De Rossi, per la società adesso si (ri)apre lo scontro con il popolo giallorosso. Subito dopo l’ufficializzazione della notizia, giunta come un fulmine a ciel sereno dopo le rassicurazioni fornite dallo stesso Dan Friedkin nel suo breve viaggio capitolino, una marea di tifosi della Roma ha letteralmente inscenato una rivolta a Trigoria. Sono spuntati striscioni e adesivi come non se ne vedevano dai tempi di James Pallotta: Yankee go home. Sotto accusa ci sono tutti. C’è la squadra, su cui la società nel suo scarno comunicato ha scaricato quasi per intero la responsabilità dell’esonero di Ddr. Al suo arrivo, il capitano Lorenzo Pellegrini è stato fatto bersaglio di grida, insulti e improperi: “Vattene da Roma”. Lo stesso calciatore ha provato a rispondere a qualche contestatore, magari quello che gli rinfacciava lo stipendio. Ma nel mirino dei supporters romanisti c’è la dirigenza ritenuta poco rispettosa della storia romanista e non all’altezza del compito di riportare l’Asr in alto. C’è chi, tra i tifosi, ha evocato il fantasma del Napoli dell’anno passato e lo spettro di un campionato fallimentare senza nemmeno la consolazione d’aver vinto, prima, lo scudetto.

Intanto a Roma è già stato annunciato il successore di De Rossi: sarà Ivan Juric che stamattina, accompagnato dall’agente Beppe Riso, ha firmato l’accordo con la dirigenza giallorossa. Per lui un doppio compito da far tremare i polsi: risollevare la squadra, protagonista di un pessimo inizio di stagione, far dimenticare sia De Rossi che Mourinho. Entrambi hanno condiviso il destino di venire a conoscenza del proprio esonero quando erano già a Trigoria pronti a dirigere l’allenamento. All’uscita dalla cittadella romanista, De Rossi è stato accolto dai tifosi con cori, applausi e tanta, ma tanta, solidarietà.

L’arrivo di Juric, inoltre, dopo che era stata ventilata l’ipotesi Max Allegri non sembra aver scaldato troppo i cuori. Per il tecnico ex Genoa e Torino ci sarà da lavorare e tanto. Per trovare la quadra in campo e ritrovare l’affetto del pubblico. Una missione impossibile, ma il pallone è rotondo.


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