Roma, il degrado va sotto al tappeto
Roma, il degrado va sotto al tappeto – Cronache settimanali dai disagi verso il Giubileo 2025
Un mondo sotterraneo, nascosto e spesso dimenticato. E no, non parliamo di ritrovamenti nel sottosuolo e di archeologi che fermano l’ennesimo scavo per dei resti antichi, ma di un vero e proprio ritrovo di senzatetto, baraccopoli, dormitori abusivi, luoghi di spaccio. Parliamo di sottopassi, di cavalcavia, parcheggi abbandonati che sono stati “riconvertiti” a dimore di fortuna. Lo sanno i cittadini che ci vivono (sin troppo a contatto), lo sa chi è rimasto vittima di aggressioni e di atti violenti. Ricorderete la donna che lo scorso 23 settembre è stata violentata da un senzatetto, dopo averla trascinata in un sottopassaggio a Porta Pia. E indovinate un po’? Quel sottopassaggio (con i cantieri tutti intorno alla piazza) è stato sgomberato e bonificato: ebbene, doveva scapparci la violenza per metterci le mani. Ma come potrete tranquillamente immaginare quello non è l’unico sottopassaggio di Roma e di certo non è il solo ad essere diventato “casa” di persone ma anche di criminalità. Ora ve ne elencheremo alcuni, scovati dai cittadini e anche da alcuni Youtuber che definiremo “coraggiosi” che si prendono la briga di andare a filmare in luoghi dimenticati da Dio (e dalle istituzioni). E non pensate alla periferia, alle zone abbandonate e al solito degrado: sono tutti quartieri residenziali, con un via vai di lavoratori e di turisti (ebbene sì). E difatti chi arriva a Roma, neanche fa in tempo ad uscire dalla stazione che si ritrova a fare lo slalom tra chi, sotto le tettoie, ci ha montato la tenda. E no, non è un modo di dire. Non una bella fotografia da portare a casa dopo una vacanza e nemmeno la cartolina che i pellegrini vorranno (seppur con tanta bontà d’animo) mandare ai conoscenti dalla Capitale. L’abbandono si respira da nord a sud della città: dal quartiere Parioli dove una baraccopoli occupa la zona adiacente a un parco per bambini, sotto i passaggi di via Tiburtina e di via Nomentana, sotto i cavalcavia della Cristoforo Colombo, una delle principali strade di Roma che collega il centro storico con l’Eur. E poi proprio l’Eur, dove sotto la grande architettura si cela un hotel-discarica. Ciliegina sulla torta la metteremo a San Giovanni dove i sottopassi sono stati praticamente chiusi e rabbuiati da degrado e ammassi di spazzatura, a due passi da una delle basiliche papali più importanti della città. Proprio dove verrà aperta una Porta Santa. Eppure, i sottopassi, ad esempio, erano nati per muoversi velocemente e in sicurezza in città. La sicurezza invece è proprio l’ultima cosa che ci viene in mente quando ci affacciamo a uno di questi luoghi terrorizzanti e il cui odore è a dir poco nauseabondo. Proprio per questo in Consiglio Comunale il sindaco Gualtieri si era trovato ad affrontare una mozione (la numero 158) proprio per la riqualificazione di queste strutture e il Pd capitolino aveva pensato poi di affidare questi luoghi ad attività e associazioni. “Ottima idea, se non si dovesse rilevare che non si è arrivati a nulla” dice il senatore FdI Andrea De Priamo. Ma quale nulla, ci pensano le Coop no? Eppure, dice il senatore “la proposta di riqualificazione dei sottopassi è vecchia di anni, basterebbe attuarla”. Forse la soluzione potrebbe essere quella trasformare questi luoghi in cantieri, tanto amati da Gualtieri che, armato di pettorina e caschetto potrebbe avvicinarsi a vedere cosa succede.
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