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Paga sempre l’allenatore: la Roma esonera De Rossi

di Giovanni Vasso -


Alla fine, paga Daniele De Rossi: e chissenefrega delle bandiere e dei salamecchi, a Roma più che altrove. Come al solito è sempre l’allenatore che sconta le difficoltà di una squadra e, adesso, dopo le rassicurazioni di facciata profuse ieri dai Friedkin, il benservito a Ddr appare una mezza coltellata alla schiena. “L’As Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra”, si legge in un comunicato più freddo del gelo che ha causato tra città, ambiente e società. “La decisione del Club è adottata nell’interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio”, puntualizzano i vertici che scaricano sull’ormai ex tecnico un inizio campionato balbettante in campionato e fin troppo vibrante a Trigoria, con tanto di scontri tra allenatore e calciatori. “A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione”. Fine corsa. “Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra”. Si parla, ormai da giorni, di Max Allegri che dopo l’esperienza non propriamente esaltante alla guida della Juventus, potrebbe essere in arrivo nella Capitale. Per De Rossi è questo l’esonero che fa più male. Perché arriva proprio dalla “sua” Roma che l’anno scorso, contro ogni pronostico, aveva guidato così bene da far dimenticare praticamente da subito ai tifosi lo spettro di Mourinho. Quella di De Rossi è la prima panchina che salta in A, dopo appena quattro giornate.


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