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Roma, via Juric: l’allenatore lo decide l’agenzia, si “propone” Oronzo Canà

di Giovanni Vasso -


Un’altra sconfitta, un altro allenatore, Ivan Juric, che viene accompagnato all’uscita: a Roma, sponda giallorossa, il calcio è una giostra di delusioni. La società, dopo il tonfo interno contro il Bologna di Italiano, cerca un altro timoniere a una barca che fa acqua da tutte le parti. E, dopo essersi affidati al “re” dei procuratori italiani (Beppe Riso) per sostituire Daniele De Rossi, per trovare il nuovo tecnico l’As Roma si rivolge a un’agenzia internazionale, per la precisione alla Caa Base di Franco Trimboli e Angelo Leone. Agenzia che, come si legge sul suo sito, si vanta di rappresentare più di trecento tra calciatori, allenatori, direttori sportivi e (persino) opinionisti tv e di aver generato, dal 2017 a oggi, trasferimenti e contratti, per più di mezzo miliardo di sterline.

I nomi che circolano sono gli stessi che girano dall’estate ma che, mesi fa, era accostati ad altre panchine. C’è il “solito” Edin Terzic, che sarebbe dovuto andare al Milan. Spunta il nome di Frank Lampard, ex capitano e allenatore del Chelsea, la cui ultima esperienza alla guida dei Blues è stata a dir poco disastrosa. Alla piazza piacerebbe, e molto, il ritorno di Ddr a Trigoria. Ma l’ipotesi, a quanto trapela, sembra impraticabile. Un’idea potrebbe essere quella di un ritorno, in Italia, dell’ex cittì della Nazionale Roberto Mancini, in uscita – con polemica – dall’Arabia Saudita. In questo bailamme, c’è pure un altro allenatore che si propone apertamente (e ironicamente) alla Roma. Lino Banfi in un video apparso sui social ha scherzato su una “chiamata” che sarebbe giunta dai Friedkin addirittura a Oronzo Canà che, finalmente, avrebbe l’occasione di sedersi sulla panchina che fu del suo idolo, Niels Liedholm. Una risata che, per i tifosi giallorossi, è un balsamo sulle ferite di un campionato che è iniziato nel peggiore dei modi possibili.


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