Roma, alla viabilità ora ci pensa Cerbero
Mentre il sindaco Gualtieri gira in pettorina e caschetto tra i quartieri più centrali della Capitale, che sono stati – e sono ancora – oggetto di lavori di rinnovamento, potrebbe sembrare che la città sia ormai pronta (o quasi) al grande evento del 2025. Per il Giubileo, ne abbiamo parlato, sono stati messi in campo tantissimi interventi che, ancora in corso, vogliono “cambiare il volto di Roma”. Ebbene, come tutti saprete, Roma non è stata costruita in un giorno e del resto anche i lavori non possono essere conclusi in 24 ore. Ma come ha detto il primo cittadino, entro l’inizio dell’Anno Santo tutti i cantieri saranno chiusi. Ci vogliamo credere. Forse succederà: perché i suddetti cantieri si trovano tutti nel centro della città, mentre appena fuori i punti più turistici, il degrado la fa da padrone. Abbiamo parlato nelle scorse settimane dei disagi dovuti alla viabilità con una gamba sola, alla gestione dei rifiuti concentrati in periferia per tutto l’indotto della città, accampamenti di senzatetto e rifiuti a bordo strada, ma anche il caos dovuto al proliferare di monopattini e biciclette delle compagnie di sharing che rimangono abbandonati e spesso diventano parte delle discariche a cielo aperto. Strade dissestate, segnaletica caduta, aree verdi trascurate sono solo alcuni dei simboli di abbandono di Roma. Un esempio emblematico è il parcheggio di via Chiana, chiuso da sette anni, che è diventato una sorta di ecomostro che fa da raccolta di rifiuti e non da rimessa per le automobili. Automobili, appunto, che non trovano spazio ormai se non al ciglio della strada, sui marciapiedi, sulle piste ciclabili. O in doppia fila. Ed ecco che arriva la soluzione che lo stesso sindaco, annunciando con un video la novità sui canali social dice: “Ad alcuni potrebbe non piacere”. Si tratta di Cerbero, un apparato di ultima generazione formato da due telecamere mobili che, con il supporto di un software che sfrutta l’intelligenza artificiale, è pronto per “catturare” tutte le auto in doppia fila, senza assicurazione e senza revisione. La telecamera di Cerbero “fotograferà” le targhe dei veicoli parcheggiati lungo le strade e sarà l’Ai a segnalare all’operatore eventuali irregolarità per i veicoli. Uno strumento che aiuterà gli agenti locali, ma che come annunciato da Gualtieri, non piace ai cittadini. Ma attenzione, non perché si accetta la trasgressione, di certo quella va punita e Cerbero è solo uno dei modi per combattere i trasgressori. Il problema rimane uno soltanto: se non ci sono parcheggi, dove si possono far sostare le auto? “Vada in macchina fino a Boccea e mi faccia sapere se riesce a trovare parcheggio entro 5 km” scrive un utente su Instagram, e un altro rimbecca: “Prima fai i parcheggi, poi punisci i trasgressori. Così è becero far cassa”. C’è anche chi, giustamente, commenta: “Ci sono tanti modi per spostarsi senza prendere l’auto”. Già, i mezzi pubblici, quelli che funzionano bene, tutti i giorni e a tutte le ore. No, non stiamo parlando sul serio.
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