Ritrovata la neonata rapita a Cosenza: due arresti, la storia della finta gravidanza
Cosenza, neonata rapita dalla clinica Sacro Cuore, l’appello dei genitori: ” Ritrovate nostra figlia”
Un drammatico episodio si è verificato nel tardo pomeriggio di ieri a Cosenza, dove una neonata, Sofia Cavoto, di appena un giorno è stata rapita all’interno della clinica Sacro Cuore, situata nel cuore della città.
Il rapimento è avvenuto intorno alle 18:30 e ha immediatamente mobilitato le forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia che hanno avviato le indagini per ricostruire l’accaduto e ritrovare la piccola.
Secondo le prime informazioni disponibili, una donna, il cui volto era parzialmente coperto da una mascherina, si sarebbe introdotta nella struttura fingendosi un’infermiera. Avvicinatasi alla madre della neonata, le avrebbe comunicato di dover portare la bambina dal pediatra per un controllo. Rassicurata dalla falsa professionista, la madre ha acconsentito al prelievo della bimba. Tuttavia, quando né la donna né la neonata hanno fatto ritorno, la mamma e le nonne presenti si sono insospettite. Dopo qualche attimo di crescente apprensione, hanno dato l’allarme, facendo scattare immediatamente le ricerche.
Subito analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza della clinica, nel tentativo di ottenere elementi utili per individuare la responsabile e capire come sia riuscita a introdursi nella struttura e a mettere in atto il rapimento. Le telecamere interne della clinica avrebbero immortalato la donna responsabile del rapimento mentre si avvicinava a un seggiolino per auto, tenendo la piccola tra le braccia. Insieme a lei c’era un uomo che indossava un cappellino, intento ad aiutarla a sistemare la neonata nel seggiolino. Dopo vari tentativi andati a vuoto, i due si sono allontanati: la donna portava ancora la bambina in braccio, mentre l’uomo trasportava il seggiolino.
La notizia ha scosso profondamente la comunità locale di Cosenza e ha acceso un dibattito sulla sicurezza all’interno delle strutture sanitarie, in particolare nei reparti di maternità. La priorità delle forze dell’ordine è stata subito quella di assicurare il rapido ritorno della neonata alla sua famiglia, mentre la clinica Sacro Cuore ha dichiarato piena collaborazione con le autorità per facilitare le indagini.
AGGIORNAMENTO
Fermati i rapitori della piccola. Si chiamano Rosa Vespa, 53 anni, di Castrolibero e Aqua Moses, senegalese, i due rapitori. I due al momento si trovano in Questura in stato di fermo. Secondo quanto trapela da fonti investigative, all’arrivo delle forze dell’ordine all’interno dell’appartamento della coppia, a Castrolibero, erano in corso i festeggiamenti, con tanto di banchetto, per la nascita del bambino. Ad attendere il loro arrivo in casa, i parenti, ignari del rapimento. La donna, infatti, avrebbe simulato per 9 mesi la gravidanza, raccontando ai familiari di essere in attesa di un maschietto e di essere stata trattenuta nella clinica alcuni giorni in più del previsto per degli accertamenti. Tutto era stato organizzato nei dettagli: la bimba era stata vestita di azzurro e gli allestimenti della festicciola erano di colore blu, proprio come se il nascituro fosse di sesso maschile.
“Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia, vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi”. È quanto scrive, in un post sui social corredato da una foto, Valeria Chiappetta, mamma della piccola Sofia, la neonata di un giorno rapita ieri pomeriggio dalla clinica ‘Sacro Cuore’ di Cosenza e ritrovata nel giro di poche ore dalla polizia. “Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale – continua la donna – mentre io avevo perso le speranze. Un’intera città, anzi Regione, si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie grazie a tutti vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”. La piccola Sofia, accompagnata in clinica a bordo di un’ambulanza scortata dalle forze dell’ordine per essere riconsegnata ai genitori, è stata poi trasferita in serata all’ospedale di Cosenza per verifiche sul suo stato di salute.
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