Attualità

Ritornano le musicassette: “A guidare questo ritorno sono Taylor Swift e Lady Gaga”

di Gianluca Pascutti -


Negli ultimi anni, un sorprendente ritorno ha invaso il mondo della musica: le musicassette. Questi oggetti che molti consideravano reliquie del passato, ormai soppiantate dalla qualità e comodità dello streaming e prima dei CD, stanno risorgendo dalle ceneri come simbolo di nostalgia e collezionismo. A guidare questo ritorno, sono alcuni degli artisti più influenti del panorama musicale, come Taylor Swift e Lady Gaga, che hanno deciso di pubblicare le loro ultime opere anche in formato cassetta. Le musicassette, che sembravano essere scomparse nei primi anni 2000, sono tornate di moda non solo come un modo alternativo di ascoltare musica, ma anche come oggetti di culto per i fan più appassionati. La loro riapparizione non è da attribuire solo al fascino retrò, ma anche al desiderio di vivere un’esperienza musicale più tangibile e personale. Se con lo streaming si accede facilmente a milioni di brani, la cassetta rappresenta un ascolto più “intimo”: c’è il gesto di inserirla nel lettore, di premere il tasto “play” e di ascoltare un album dall’inizio alla fine, senza salti o interruzioni. Taylor Swift è una delle artiste che ha colto al volo questa tendenza. In occasione dell’uscita del suo album Evermore e della versione rinnovata di Red, ha scelto di offrire anche la versione in musicassetta, con un’estetica curata nei minimi dettagli che strizza l’occhio a chi ha vissuto l’epoca delle compilation su cassetta. Anche Lady Gaga ha riproposto i suoi successi, come Chromatica, in questo formato, portando con sé una generazione di fan più giovane a scoprire un modo completamente nuovo (o meglio, vecchio) di apprezzare la musica. Ma perché proprio le musicassette? Da un lato c’è sicuramente l’effetto nostalgia, che ha un forte impatto soprattutto sulle generazioni cresciute negli anni ’80 e ’90, per le quali le cassette erano il mezzo principale di ascolto musicale. Dall’altro lato, il ritorno delle cassette fa parte di un movimento più ampio di riscoperta del fisico in un’epoca di digitale predominante, proprio come accaduto con il vinile negli ultimi anni. Inoltre, la semplicità e la fragilità della cassetta, con i suoi nastri che si possono srotolare e riavvolgere manualmente, rappresenta un affascinante contrasto con la perfezione tecnologica a cui ci siamo abituati. Chi compra una musicassetta oggi, spesso lo fa non solo per ascoltarla, ma per collezionarla. Ed è proprio in questo gesto che risiede il fascino di questo ritorno: avere tra le mani un pezzo di storia della musica, un oggetto che racconta un’epoca passata, ma che ha ancora molto da dire anche nel presente.


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