Rita De Crescenzo: Tra processo per droga e controversie social
Negli ultimi giorni, il nome di Rita De Crescenzo, nota influencer napoletana, è tornato prepotentemente alla ribalta, ma questa volta non per le sue consuete esibizioni sui social. L’influencer, famosa per il suo stile esuberante e la sua presenza virale su TikTok, è attualmente sotto processo con l’accusa di traffico di droga. Un’accusa che risale a diversi anni fa, ma che oggi pesa sulla sua figura pubblica più che mai. Parallelamente, la sua recente visita a Roccaraso ha scatenato un acceso dibattito sul ruolo degli influencer e sull’impatto che la loro popolarità può avere sulla realtà quotidiana.
Il processo per spaccio: Un passato che torna a galla
Secondo le indagini della magistratura, i fatti contestati a Rita De Crescenzo risalirebbero al 2015, periodo in cui l’influencer avrebbe avuto un ruolo in un giro di spaccio di cocaina nei vicoli del Pallonetto di Santa Lucia, un quartiere storico di Napoli. Le accuse parlano di una presunta collaborazione con il clan Elia, attivo nel controllo del traffico di stupefacenti nella zona.
Arrestata nel 2017 nell’ambito di un’operazione delle forze dell’ordine, De Crescenzo fu rilasciata in seguito alla revisione di alcuni capi d’accusa da parte della Corte di Cassazione. Tuttavia, il processo non si è mai chiuso definitivamente, e oggi l’influencer si trova nuovamente a dover rispondere delle presunte attività illecite di quel periodo.
In un recente video pubblicato su TikTok, la stessa De Crescenzo ha cercato di smarcarsi dalle accuse, dichiarando di aver fatto uso di sostanze stupefacenti in passato, ma di non averle mai vendute. Ha definito la vicenda come un “fatto del passato” e ha sottolineato il suo impegno nel costruire una nuova vita attraverso i social media.
Il caso Roccaraso: Quando i social generano il caos
Oltre alle vicende giudiziarie, Rita De Crescenzo si è trovata al centro di una controversia che ha coinvolto la località sciistica di Roccaraso. La sua visita, ampiamente pubblicizzata sui social, ha attirato migliaia di fan che hanno letteralmente invaso il piccolo centro montano. Il fenomeno ha creato non pochi disagi: traffico in tilt, esercizi commerciali presi d’assalto e un generale senso di disordine che ha messo a dura prova la tranquillità della località.
Le autorità locali hanno espresso preoccupazione per la mancanza di un controllo su eventi di questo tipo, che, seppur spontanei, rischiano di mettere in difficoltà la gestione della sicurezza pubblica. Alcuni residenti hanno lamentato il comportamento poco rispettoso di alcuni visitatori, evidenziando la necessità di una maggiore regolamentazione dell’influenza esercitata da personaggi pubblici sui territori che visitano.
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