Rissa sfiorata a Palazzo Chigi tra Coldiretti e +Europa sulla “carne coltivata”
Mentre la Camera dava il via libera definitivo, con 159 sì, 53 no (e 34 astenuti tra le file del Pd e di Azione-Italia Viva), al disegno di legge che vieta la produzione e l’immissione sul mercato di carne sintetica davanti a Palazzo Chigi la tensione si è alzata tra i manifestanti, con una rissa sfiorata tra i rappresentanti di Coldiretti e di +Europa.
Davanti Palazzo Chigi, i deputati di +Europa Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini si sono scontrati verbalmente per poi terminare il “confronto” a spintoni. I due parlamentari si trovavano lì per manifestare contro il provvedimento che introduce il divieto di carne coltivata.
Sulla stessa piazza anche il sit-in di Coldiretti “Cibo naturale, no artificiale! Difendiamo la salute” recita lo slogan. Il presidente di Coldiretti si è avvicinato ai due parlamentari e ne sono seguiti spintoni e insulti. È dovuta intervenire la polizia per trattenere Ettore Prandini e separare i manifestanti.
Carne coltivata🥩, rissa sfiorata davanti Palazzo Chigi tra i deputati di #PiùEuropa Riccardo #Magi e Benedetto #DellaVedova e il presidente di Coldiretti Ettore Prandini. I due parlamentari erano lì per manifestare contro il provvedimento che introduce il divieto di carne… pic.twitter.com/ksQKlXFYTv
— Ultimora.net – POLITICS (@ultimora_pol) November 16, 2023
Nota di +Europa a seguiro della rissa: “Siamo stati aggrediti da Coldiretti. Davanti a Palazzo Chigi. Quella che il Presidente Prandini chiama “spintarella” ai danni di Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova è una vera e propria aggressione fisica, placata solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine. Il motivo di questa violenza? La nostra posizione sulla carne coltivata. Ecco la vera faccia della corporazione che il governo difende. È totalmente inaccettabile. Non solo per noi, per la tutta la democrazia in Italia.”
Il presidente di Coldiretti Ettore Prandini ha voluto spiegare la sua posizione: “(I due deputati) sono venuti a provocare una manifestazione che era assolutamente pacifica fino a quel punto con le scritte ‘gli agricoltori coltivano ignoranza’. Di fronte a tutto questo come giustamente ci deve essere rispetto nei confronti del parlamento e dei parlamentari anche i parlamentari devono avere rispetto per i cittadini italiani e per un mondo che io rappresento, quello degli agricoltori”. Di fronte alla provocazione, continua il presidente “sono andato a dirgli quello che io penso di lui e ho cercato di fargli abbassare il cartello, questo è quello che è avvenuto”.
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