Attualità

Riparte la Carta Acquisti: spesa e bollette con 40 euro al mese

di Giorgio Brescia -


Riparte il sostegno alle persone meno abbienti alle prese con il caro prezzi di alimenti e bollette energetiche con la Carta Acquisti introdotta nel 2008. Il ministero dell’Economia e Finanze ha infatti messo online i moduli che consentono il riavvio dell’iniziativa. I moduli sono disponibili anche presso gli Uffici postali e nei siti internet di Inps, Poste Italiane e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Ne potranno usufruire i cittadini di età pari o superiore ai 65 anni e i genitori di bambini di età inferiore ai tre anni, ricevendo la ricarica bimestrale di 80 euro per le spese alimentari, sanitarie e per il pagamento delle bollette di luce e gas.

Sono stati finora assistiti dalla misura poco meno di 6 milioni di cittadini (2.162.989 anziani e 3.757.404 bambini) per un importo complessivo di 2,2 miliardi di euro. Lo scorso anno, in 10 mesi, sono stati erogati 144 milioni per oltre 360mila beneficiari (152mila anziani, 207mila bambini).

Chiedere la Carta Acquisti è completamente gratuito. Non dovranno richiederla i beneficiari che già percepiscono il contributo e restano in possesso dei requisiti previsti: continueranno a ricevere bimestralmente l’accredito di 80 euro sulla carta elettronica dedicata al programma, senza bisogno di presentare una nuova richiesta.

Con la Carta si possono anche ottenere sconti nei negozi convenzionati che sostengono il programma Carta Acquisti e accedere direttamente alla tariffa elettrica agevolata.

Aggiornati, quest’anno, i limiti dell’Isee: dal primo gennaio 2025, il limite massimo del valore dell’indicatore Isee e dell’importo complessivo dei redditi comunque percepiti è fissato a 8.117.17 euro per gli anziani tra i 65 e i 70 anni e per le famiglie con bambini inferiori ai 3 anni. Il limite cambia sopra i 70 anni: l’Isee rimane a 8.117,17 euro, il reddito complessivo invece deve essere inferiore a 10.822,90 euro. Limiti specifici sono poi previsti per il possesso di immobili (o di quote di immobili) ma anche dell’intestazione di utenze elettriche.


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