Attualità

Rigopiano, l’arte tra le macerie: il progetto dell’ex maresciallo Piscionieri

di Redazione -

Foto Mario Sabatini-LaPresse26-01-2017 Farindola (PE) ItaliacronacaHotel Rigopiano, i soccorritori all'opera tra le macerie del resort devastato dalla slavinaPhoto Mario Sabatini-LaPresse26-01-2017 Farindola (PE) ItalynewsRigopiano Hotel avalancherescuers at work within the ruins of the resort


Nella tragedia dell’Hotel Rigopiano, spazzato via da una valanga il 18 gennaio 2017, persero la vita 29 persone. Undici furono i superstiti, tra cui quattro bambini. Una montagna di fango e detriti distrusse in pochi secondi tutto. Tra le macerie rimasero intatti 9 nove quadri. Nove opere d’arte.

di ANNA LINA GRASSO

Si trovano ora in Sardegna, sono state acquistate lo scorso luglio durante un’asta pubblica da Silvio Piscioneri, maresciallo dei carabinieri di Quartu in pensione, amministratore dei gruppi Fratel Biagio Conte e del Beato Carlo Acutis, che vorrebbe organizzare un’esposizione pubblica il cui ricavato andrà alle associazioni di beneficenza “al solo fine di aiutare tante persone bisognose e come atto di carità cristiana nei confronti delle vittime di Rigopiano” ha spiegato Piscioneri – vittime troppo spesso dimenticate, di cui poco o nulla si parla”.

Piscionieri è responsabile dell’associazione “Io povero” nata al servizio dei bambini abbandonati e per i più bisognosi. Un’associazione di periferia in Sardegna, composta da conoscenti, che hanno abbracciato questa iniziativa, tra molta indifferenza.

Una sola persona si è mostrata disponibile ad aiutare Piscionieri, il tanto chiacchierato generale Roberto Vannacci. Perché le istituzioni sarde non collaborano per dare la possibilità di aiutare gli orfani? si chiede l’associazione “Io povero”. I quadri di Rigopiano, non possono essere venduti, nonostante Piscionieri abbia ricevuto offerte molto sostanziose, che però ha sempre rifiutato, perché da Maresciallo dei Carabinieri, quale è stato, non vuole speculare sulle tragedie.

Vorrebbe donarli ad un museo abruzzese, a monito che non si può costruire dove non è consentito per mostrare un’immagine di legalità. “Un evento come questo potrebbe rappresentare un sicuro richiamo culturale e sociale. Basti pensare al ritorno di immagine a livello nazionale che può rappresentare la prima esposizione dopo la tragedia. Sarebbe un valido mezzo, per raccogliere offerte nei confronti di associazioni in favore di persone bisognose, come possono essere malati di oncologia o tante altre” ha aggiunto.

Uno dei progetti di Piscioneri è quello di realizzare una comunità per aiutare i bambini abbandonati alla nascita. L’idea è quindi quella “offrire gratuitamente (escluso le spese vive), la possibilità di far esporre, a favore di associazioni di beneficenza e/o fondazioni della Sardegna”. Trovare uno spazio dove allestire una mostra con i quadri “sopravvissuti” al dramma di Rigopiano, il cui ricavato andrà ai bisognosi. E in memoria delle vittime dimenticate.



Torna alle notizie in home