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Ricerca, 61 ricercatori italiani vincono il programma ‘Starting Grant’

Successo dell’Italia nell’ambito del Programma ‘Starting Grant’ che prevede finanziamenti europei per sostenere e lanciare i progetti di ricerca più meritevoli nei quali si intravede un grande potenziale. Ad assegnare 780 milioni di euro di finanziamenti a 494 giovani e, soprattutto, promettenti ricercatori è stato, come ogni anno, il Consiglio europeo della ricerca (Erc) che ha visto premiare ben 61 giovani ricercatori italiani, facendo posizionare il nostro Paese al secondo posto, dietro solamente alla Germania, sebbene di questi solamente 41 svolgano la propria attività di cerca in Italia. Il numero totale di progetti presentati ammonta invece 3474, ma solamente poco più del 14% di quelli che sono stati candidati hanno ricevuto il via libera per essere sovvenzionati e, quindi, effettivamente sviluppati. I vincitori hanno la facoltà di scegliere un qualsiasi ente di ricerca europeo in cui sviluppare il progetto di ricerca risultato tra i destinatari dei finanziamenti e, ovviamente, l’augurio è che il maggior numero possibile venga svolto presso università italiane. Di certo sarà così nel caso del progetto ‘HyperMaSH’ sulle tecnologie fotoniche per il quale è risultato vincitore il trentatreenne Stefano Oscurato, ricercatore di Fisica della Materia presso l’Università Federico II di Napoli. Raggiunto telefonicamente un giustamente entusiasta Oscurato, che potrà avvalersi di un finanziamento pari a 1 milione e 600 mila euro per realizzare nuovi e avanzatissimi strumenti ottici, ci ha infatti confermato che la volontà di “attuare il progetto a Napoli, nella città e presso l’Università in cui mi sono laureato, la Federico II. È per me un onore, ma anche un motivo di grande orgoglio essere tra i dieci più giovani vincitori italiani ed essendo risultato il più giovane in assoluto in tutto il Sud Italia ho intenzione di sviluppare il mio progetto in quella che è senza dubbio la capitale del Mezzogiorno”.