Politica

Revoca domiciliari Toti, l’ex governatore della Liguria torna libero

di Giuseppe Ariola -


La Gip di Genova Paola Faggioni ha accolto la richiesta di revoca degli arresti domiciliari per Giovanni Toti. Dopo più di 80 giorni in custodia cautelare, trascorsi agli arresti domiciliari, per la precisione 86, l’ex governatore della Liguria torna quindi in libertà. Era il 7 maggio quando con il defragrare dell’inchiesta che ha scosso l’intera Regione l’allora capo dell’amministrazione ligure finiva iscritto nel registro degli indagati della procura di Genova e si vedeva notificare un’ordinanza con la quale si disponeva la custodia cautela nei suoi confronti e in quelli di altri soggetti finiti a vario titolo nell’inchiesta della magistratura. Da quel giorno Giovanni Toti, che si è sempre professato innocente, respingendo tutte le accuse avanzate dai pubblici ministeri nei suoi confronti, ha presentato, attraverso l’avvocato Stefano Savi, diverse richieste di revoca delle misure cautelari. Le prime due istanze, una indirizzata alla stessa Gip Paola Faggioni e la seconda al Tribunale del Riesame, sono state rigettate per il pericolo di reiterazione del reato. Un rischio che i magistrati ravvedevano a causa della sua permanenza in carica alla presidenza della Regione. Una volta dimessosi per i giudici sarebbe invece venuto meno il pericolo e si è provveduto ad accordare la revoca dei domiciliari a Toti. Una decisione attesa e, in un certo senso, resa intuibile dalle stesse motivazioni con le quali erano state invece rigettate le precedenti istanze di revoca delle misure cautelari. Nel frattempo, c’è stata anche la chiusura delle indagini che avvicina la fase processuale con la procura che ha fatto richiesta di procedere con il giudizio immediato. Il legale di Toti esclude invece che la difesa dell’ex governatore possa chiedere di avvalersi di riti alternativi.


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