Economia

RemTech Expo, imprese e istituzioni per la sostenibilità

di Giovanni Vasso -


Tempi difficili impongono grandi sfide. Che partono, come il viaggio di mille miglia con un singolo passo, dalla consapevolezza di voler cambiare, per sempre, le cose. E questo, che pare un luogo comune, in realtà è l’esatto opposto: la base di partenza per scardinare tutti quei cliché che bloccano le energie del Paese e le tengono imbrigliate alle catene digitali dei dibattiti social. Per dirla semplice: non si può continuare a pensare che argomenti come sostenibilità, rigenerazione e tutela dell’ambiente siano diametralmente opposti alle necessità reali dell’economia. Non si può, né si deve, continuare a coltivare un approccio ideologico alle cose se, davvero, si ha in animo di cambiarle. Ed è con questo spirito che ieri mattina, alla Sala Nassiryia al Senato, è stata presentata la nuova edizione di RemTech Expo, l’esposizione dell’hub Tecnologico Ambientale, specializzato sui temi del risanamento, della rigenerazione e dello sviluppo sostenibile dei territori che si terrà a partire da domani, e durerà fino a venerdì, a Ferrara. Si tratta, come spiegano gli organizzatori, di un “luogo di condivisione e cooperazione  sulle policy dell’agenda politica nazionale ed internazionale, in cui esperti, decision maker, imprenditori e professionisti del settore discuteranno le sfide del terzo millennio”. Per dirla facile: si affronteranno i grandissimi temi dell’ambiente, della sostenibilità territoriale sulla scorta dei dati, raccolti dalle istituzioni, analizzati dagli esperti e proposti, oltre che alle imprese, alla pubblica opinione. Nell’ambito del RemTech Expo ci saranno panel e confronti su temi di fondamentale importanza, non solo economica e ambientale ma sociale. Per dirne una, infatti, è annunciata la presentazione dell’ultima relazione del commissario unico alle bonifiche delle discariche abusive, sullo stato attuale in cui versa l’Italia a causa di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Ue dal 2014. “Oggi va evidenziato – spiegano dal RemTech – lo straordinario lavoro della struttura commissariale, che ha quasi azzerato l’infrazione passando dagli oltre 85.2 milioni annui che l’Italia versava nelle casse dell’UE, ai 5.2 milioni annui”. Non solo: spazio al confronto sui temi della Blue Economy e dell’evoluzione in chiave smart dei porti e del ruolo istituzionale delle autorità di sistema; poi la questione delle falde acquifere, dei bacini che si innesta con la gravosa situazione legata alla siccità che, ogni estate, affligge il Paese e l’agricoltura; quindi, in collaborazione con Thales e Leonardo, una ricognizione, interessantissima, sul mondo della geologia e lo stato dell’arte delle miniere, in un’epoca, questa, segnata dalla corsa delle grandi potenze economiche all’accaparramento dei siti strategici per l’approvvigionamento di materie prime.

Al tavolo della presentazione dell’iniziativa c’erano il consigliere delegato di Ferrara Expo e General Manager RemTech Expo Silvia Paparella, il senatore e sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega al coordinamento della politica economica e di programmazione degli investimenti pubblici, Alessandro Morelli, il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Edoardo Rixi, il delegato della rete delle Professioni tecniche italiane nonché presidente del consiglio nazionale dei geologi, Arcangelo Francesco Violo, il Capo gabinetto del Ministro dell’Ambiente, Mario Antonio Scino, presidente di Ferrara Expo, Andrea Moretti. Proprio dal viceministro Rixi è arrivata un’indicazione di metodo sull’approccio del governo al tema della sostenibilità: “Fino a oggi l’ambiente, le infrastrutture e l’edificazione sono stati messi come elementi in contrasto mentre. Noi vogliamo far capire come si possa fare sviluppo considerando che l’ambiente è una situazione evolutiva, evolve con l’uomo e soddisfa le nostre esigenze”. Rixi, che sembra ricordare pur senza citarle le polemiche legate al Green Deal Ue e a quelle politiche verdi (come il ban ai motori termici) che appaiono disastrose per l’economia e disancorate dal principio di realtà che la politica dovrebbe sempre tener presente, ha affermato: “L’ambientalismo puramente ideologico è un limite, serve invece un approccio ambientale concreto che segua lo sviluppo industriale e la competitività del Paese. RemTech Expo è un evento che si rivolge alle aziende del settore e a tutti quei cittadini che cercano la giusta mediazione per lo sviluppo sostenibile dell’ambiente senza danneggiare l’economia”. Silvia Paparella pone l’accento sulla necessità di un dialogo serrato e franco tra istituzioni e imprese: “RemTech Expo è un evento che affonda le radici nella conoscenza e nella collaborazione permanente pubblico-privata e che si moltiplica segnando oggi un incremento importante in termini di imprese coinvolte e Paesi presenti e rappresentando un punto di riferimento imprescindibile di riflessione e azione. Una comunità, qualificata ed ampia, formata da enti governativi, pubblica amministrazione, organi di controllo, associazioni, società private, start up, università, centri ricerca, professionisti, in grado di sviluppare idee e proposte nell’ambito dei momenti di confronto e di un’intensa attività di networking, sessioni congressuali, gruppi di lavoro, corsi di aggiornamento, laboratori e serate culturali che caratterizzeranno questa nuova ed innovativa edizione”.


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