REGIONI IN TAVOLA/VENETO – Il radicchio tardivo di Treviso
Il Radicchio Tardivo di Treviso è un prodotto simbolo del Veneto, noto per la sua croccantezza e il sapore leggermente amarognolo. Questo ortaggio, che ha ottenuto il marchio IGP (Indicazione Geografica Protetta), si distingue per il suo aspetto elegante: foglie strette, di un rosso intenso con nervature bianche, e una forma allungata che richiama l’idea di raffinatezza e autenticità. La sua coltivazione segue un processo complesso e unico, che inizia nei campi durante l’autunno e prosegue con una fase di imbianchimento. Questa tecnica tradizionale prevede che le piante vengano immerse in acqua corrente per favorire lo sviluppo delle caratteristiche foglie croccanti e per intensificare il sapore. Amato dagli chef e dagli appassionati di cucina, il Radicchio Tardivo di Treviso è estremamente versatile, ottimo grigliato, in risotti o in piatti creativi, arricchisce ogni ricetta con la sua inconfondibile personalità. Grazie al suo legame con il territorio e alla qualità eccezionale, è considerato un vero ambasciatore della tradizione culinaria veneta.
Le proprietà del Radicchio Tardivo di Treviso
Il Radicchio Tardivo di Treviso è un alimento ricco di benefici per la salute. Grazie al suo elevato contenuto di acqua e fibre, favorisce la digestione e contribuisce alla depurazione dell’organismo. È una preziosa fonte di antiossidanti, come la vitamina C e i polifenoli, che aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare. Inoltre, contiene sali minerali come potassio e ferro, essenziali per il benessere generale. Con poche calorie, è ideale in una dieta sana ed equilibrata.
Risotto al radicchio tardivo
300 g di riso Carnaroli
2 cespi di radicchio tardivo di Treviso
1 scalogno
1 litro di brodo vegetale caldo
100 ml di vino rosso
50 g di burro
50 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
Olio EVO
Sale e pepe q.b.Lavare il radicchio, tagliarlo a pezzettini, rosolare lo scalogno con un filo d’olio, aggiungere il radicchio, aggiungere il riso, tostare per 2 minuti, sfumare con il vino, lasciare evaporare l’alcol. Continuare la cottura aggiungendo il brodo poco alla volta. Mantecare a fuoco spento con il burro e il Parmigiano
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