Attualità

REGIONI IN TAVOLA/TRENTINO ALTO ADIGE – La Ciuiga del Banale

di Gianluca Pascutti -


Ciuiga del Banale

Questa specialità si narra venne preparata per la prima volta verso fine Ottocento da un noto macellaio di San Lorenzo in Banale, il signor Palmo Donati che aveva la sua bottega in un bellissimo borgo ubicato a ridosso delle Dolomiti di Brenta. In un freddo autunno mentre lavorava le parti meno pregiate del suino aggiunse delle rape cotte e sminuzzate. Lo scopo era quello di rendere con materie prime poco costose il salame più aromatico e sostanzioso. Il prodotto realizzato con solo un 30% di carne e il restante 70% di rape ebbe subito successo tra gli abitanti del borgo, tanto da richiamare anche persone da altre cittadine trentine. Oggi la Ciuiga viene realizzata con le parti nobili del maiale e con una percentuale di carne molto più alta rispetto all’originale del tempo, praticamente si sono invertite le dosi. Il borgo di San Lorenzo in Banale ogni anno si veste a festa per omaggiare questo gustoso salume affumicato, durante la prima domenica di novembre con un’allegra sagra.

Delizia di montagna.

La Ciuiga del Banale è il tipico salame Trentino, la sua particolarità e la sua storia hanno contribuito ad ottenere l’ambito riconoscimento di Presidio Slow Food. Fetta dopo fetta la Ciuiga al palato risulta gradevole con note aromatiche decise ma non sovrastanti. Gli ingredienti utilizzati per la sua produzione sono, carne di maiale macinata, rape, sale pepe e aglio. L’impasto viene insaccato nel classico budello gentile e messo ad affumicare per circa 8 giorni. Solitamente si consuma fresca.

La Ciuiga e i suoi abbinamenti

Oggi non vi diamo una ricetta vera e propria, vi indichiamo come può essere servita. Una volta affettato il salame viene accompagnato con ortaggi e verdure, il piatto tipico prevede patate lesse e la cicoria. Molto interessante anche l’abbinamento con i crauti, con una purea di patate o dell’ottima polenta.


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