REGIONI IN TAVOLA/SPECIALE EPIFANIA – Il rito del fuoco e il vin brulè
I riti epifanici nei paesi del nord sono ancora molto sentiti e seguiti e il vin brulè ne è un assoluto protagonista. Lunghi sono i preparativi per i classici falò, alte pire di legna, fieno, canne di granoturco e sterpaglie. In ogni paese le comunità si radunano con spirito quasi competitivo, per raggiungere un altezza del falò superiore a quella delle località vicine. Vengono allestiti chioschi dove si possono degustare piatti caldi, vino, bevande e l’immancabile brulè, tutto lasciando una piccola offerta. Già alla vigilia, il 5 di gennaio, iniziano i festeggiamenti, in alcune località al calar del sole vengono accesi i primi falò propiziatori, dalla cui direzione delle faville e dei fumi si traggono le previsioni agricole e economiche del nuovo anno. Nel giorno della festa dell’epifania si accendono i falò più grandi, nelle chiese si celebrano i riti della benedizione dell’acqua, del sale e degli attrezzi da lavoro. Una grande festa per l’epifania che tutte le feste porta via, attendendo il carnevale.
Il vin brulè
La stagione fredda risveglia i profumi tipici di questa bevanda antica, un mix di spezie e frutta bollite nel vino rosso che sprigionano un aroma inconfondibile che riscalda anima e corpo. Quando viene preparato il vin brulè il suo profumo si diffonde per strade e piazze, creando un clima festoso e fiabesco. Come vuole la tradizione si prepara e gusta in compagnia attorno ai falò, un rito epifanico irrinunciabile nei paesi del nord. La sua preparazione è facile ma richiede un’accurata scelta del vino e della frutta.
Ricetta
INGREDIENTI per 4 persone: 1 litro di vino rosso corposo; 1 arancia bio; 1 limone bio; 1 mela bio; 10 chiodi di garofano; 2 anice stellato; 2 stecche di cannella; 200 g di zucchero; Poca noce moscata grattugiata.
Tagliare a metà l’arancia e il limone, a spicchi la mela, versare il vino rosso in una pentola, aggiungere tutti gli ingredienti. Portare a bollore il tutto a fiamma bassa, far cuocere per 15 minuti mescolando. Prima di spegnere, facendo attenzione dar fuoco al vino, lasciare che la fiamma si spenga da sola. Servire caldo.
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