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Dopo la Sardegna c’è la Basilicata: il risiko Fi-Lega

di Giovanni Vasso -


E chi ci crede che, col passo indietro del governatore uscente Christian Solinas, sia davvero tornato il sereno nel centrodestra? Le Regionali incombono ma, allo stesso tempo, ci sono le Europee. Uno sforzo titanico. Far coincidere gli interessi di coalizione, che servono per vincere in Sardegna, in Basilicata e ovunque si voterà per consigli e presidenti regionali con quelli di partito, che invece sono necessari a sfangarla in un’elezione proporzionale come quella per il Parlamento Ue, dove ognuno corre per sé. I problemi, chiaramente, sono anche – se non soprattutto – nel centrosinistra. Dove la coalizione tra Pd e M5s che si presenterà su (alcuni) territori risentirà della singolar tenzone tra Elly Schlein, che i capataz cattodem sognano già azzoppata, e Giuseppi Conte che invece punta a guadagnarsi la leadership del centrosinistra e, per farlo, è pronto a giocarsi la carta Tridico, papà del Rdc, nella circoscrizione Sud per le Europee.
Ma il centrodestra governa e lo fa contando su una maggioranza parlamentare ampia. Perciò fa più notizia. Anche perché lo scontro è vero, autentico e infiammato. Il risiko, o meglio il domino, è stato innescato da una considerazione semplice: Fdi, che cinque anni fa era il socio di ultraminoranza del centrodestra, ora rivendica più spazio e più candidati. Del resto le proporzioni nei sondaggi giocano tutte a favore di Meloni. La premier sfiora il 29%, i partiti di Salvini e Tajani, invece, segnano il passo tra l’8-9% (Lega) e il 7% (Forza Italia). Una prima vittoria per Fdi è nella candidatura a governatore della Sardegna di Paolo Truzzu, già sindaco di Cagliari. Ha avuto il via libera dopo il forfait di Solinas, azzoppato (anche) da un’indagine. Forza Italia, però, sa che a ogni azione corrisponde una reazione. Il Piemonte è blindato, lo è anche l’Abruzzo e l’Umbria “leghista” non sembra in discussione. Il rebus, ora, diventa la Basilicata. Vito Bardi, governatore uscente, rischia di essere rimpiazzato da un leghista. Salvini pretenderebbe una buonuscita per la Sardegna. Fi non ha la minima intenzione di cedere: “In Basilicata c’è un ottimo presidente che ha lavorato molto bene, ha abbassato le tasse e non fa pagare gas e acqua ai cittadini; chi ha fatto bene deve rimanere in carica e continuare a lavorare nei prossimi cinque anni”, ha affermato Tajani, a Milano, al congresso azzurro. Tajani sa benissimo che al Sud conserva consensi ed esponenti istituzionali e soprattutto regionali cui non intende rinunciare. E meno che mai in Basilicata, Regione che grazie alla produzione di idrocarburi ha ritrovato una rinnovata centralità strategica.


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