“Regina della Pace” di Medjugorje, sì del Vaticano alla devozione
Nella giornata di ieri la Santa Sede, come da programma, ha diffuso la Nota “Regina della Pace”, con la quale in parte si chiarisce la dibattuta questione, che va avanti dal 24 giugno 1981, quando cominciarono le presunte apparizioni a Medjugorje. Nella fattispecie, il documento del Dicastero per la Dottrina della Fede, approvato lo scorso 28 agosto da Papa Francesco, non si esprime sulla soprannaturalità ma riconosce gli abbondanti frutti spirituali (così vengono definiti) legati alla parrocchia-santuario della Regina della Pace, formulando un giudizio complessivamente positivo sui messaggi.
Quindi, i fedeli potranno recarsi liberamente in pellegrinaggio a Medjugorje, potendo dare seguito ai frutti spirituali, ma questo non significa che ci sia una soprannaturalità’ dei fenomeni raccontati dai c.d. “veggenti”. Infatti, in merito a questo punto, al momento la Santa Sede non si è pronunciata. Pertanto, aggiungiamo che: «Sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale» e ricordando che nessuno è obbligato a credervi, il nulla osta – posto in essere dal vescovo di Mostar-Duvno, in accordo con la Santa Sede, indica che i fedeli «possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale e autorizza il culto pubblico». La nota, inoltre, precisa: «La valutazione positiva della maggior parte dei messaggi di Medjugorje come testi edificanti non implica dichiarare che abbiano una diretta origine soprannaturale». E pur esistendo vari pareri «circa l’autenticità di alcuni fatti o su alcuni aspetti di questa esperienza spirituale, le autorità ecclesiastiche dei luoghi dove essa sia presente sono invitate ad apprezzare il valore pastorale e promuovere pure la diffusione di questa proposta spirituale». Ferma restando la potestà di ogni vescovo diocesano di prendere decisioni prudenziali nel caso vi siano persone o gruppi che «utilizzando inadeguatamente questo fenomeno spirituale, agiscano in un modo sbagliato». Il Dicastero invita infine chi si reca a Medjugorje «ad accettare che i pellegrinaggi non si fanno per incontrarsi con i presunti veggenti, ma per avere un incontro con Maria, considerata da tutti Regina della Pace».
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