Attualità

Recensioni online, il 30 per cento sono false

di Angelo Vitale -


Recensioni online, anche l’Italia scende in guerra contro quelle false, che sono il 30% del totale. Ogni minuto nel mondo vengono lasciate 5 milioni di recensioni online, quelle false valgono 152 miliardi di dollari. E l’11 gennaio scorso il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge per contrastare il fenomeno. Come sempre si parte da lontano, con direttive all’Agcom e linee guida, perché finora qui da noi, mentre il mercato digitale cresceva e pure la più sfigata delle famiglie analfabete del Sud macinava soldi trascinando su TikTok i propri figli in ogni pizzeria, negozio di giocattoli o ovunque ricevesse regalie in cambio di entusiasti frame video, il quadro legislativo rimaneva da anni sconfortatamente privo di appigli per frenare la cosa.

Ma l’Italia non è in ritardo da sola contro il business del falso che traduce automaticamente la reputation di un’azienda in guadagni. Negli Stati Uniti neanche Amazon c’è riuscita, se si ripetono da mesi le notizie di multe milionarie per chi alimenta le vendite sulla piattaforma a suon di recensioni false. Anche in Italia multe milionarie, come quelle dell’Antitrust a Facile Ristrutturare e la scoperta di un sito, Realreviews, che regalava prodotti a chi ne avrebbe tessuto le lodi. Un fenomeno che non finirà facilmente, nonostante l’impegno di Palazzo Chigi riguardo ai suoi effetti lungo lo Stivale.

C’è chi ha spiegato che la questione investe perfino la psicologia sociale, facendoci vittima di ciò che vogliamo inseguire – pure se è falso – per combattere la solitudine che ci aggredisce in un mondo di connessi. Tutta colpa di Virgilio. Immaginò la personificazione della voce pubblica in Fama, una divinità rappresentata come un mostro alato e veloce, coperto di piume sotto le quali si aprivano moltissimi occhi per vedere, con numerose orecchie e altrettante bocche per diffondere in tutte le lingue le voci e le dicerie, ovviamente anche quelle false e incontrollate. Mentre Ovidio nelle Metamorfosi segnalava che “mescolate a voci vere, migliaia di voci false vagano di qua e di là, blaterando confusamente; alcune di esse riempiono di chiacchiere le orecchie sfaccendate, altre diffondono altrove le cose sentite narrare, e la dose delle invenzioni cresce a dismisura”. La versione mitologica di Internet, no? La rete che ci accudisce tutti, convincendoci di ogni recensione online per poter trovare, come affermava Seth Godin, la nostra “mucca viola” in un mondo tutto marrone.


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