Raid israeliano a Beirut. L’Iran prepara l’attacco
Ancora un raid israeliano in Libano: l’aviazione israeliana ha condotto una serie di attacchi aerei colpendo la periferia sud-orientale di Beirut, precisamente il quartiere di Ain el-Remmaneh, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre quattro. Secondo fonti locali, riportate da Al Jazeera, queste incursioni rappresentano i primi bombardamenti israeliani sulla capitale libanese nell’ultima settimana. Gli attacchi hanno fatto seguito a un ordine dell’esercito israeliano che aveva precedentemente intimato l’evacuazione di diversi edifici situati nella roccaforte di Hezbollah, sottolineando la gravità della situazione.
Intanto, secondo quanto riportato dal New York Times, la guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, avrebbe ordinato alle forze iraniane di prepararsi a rispondere militarmente a Israele. Stando a fonti iraniane, la decisione di Khamenei è giunta in seguito alla valutazione di un rapporto dettagliato, elaborato dai vertici militari, sui danni subiti dalle infrastrutture e dal personale in Libano durante il raid israeliano del 26 ottobre. Il leader iraniano ha ritenuto che l’entità dell’offensiva israeliana fosse eccessiva, considerandola una provocazione che non può essere ignorata. La mancanza di una risposta, infatti, sarebbe vista come un segnale di debolezza agli occhi dell’Iran e dei suoi alleati regionali.
La tensione nella regione continua a salire, con un rischio concreto di un’escalation tra Israele e Iran, entrambi sostenuti da alleati locali e internazionali, mentre gli occhi del mondo restano puntati su Beirut e sull’evoluzione di questo conflitto complesso e delicato.
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