Raid Israele in Libano, ucciso dirigente di Hamas. A Gaza continuano i bombardamenti
Un alto dirigente di Hamas è stato ucciso all’alba di oggi in un raid aereo israeliano che ha colpito un appartamento nella città di Sidone, nel sud del Libano. Secondo quanto riferito da fonti palestinesi all’agenzia AFP, l’uomo è morto insieme ai suoi due figli adulti nell’attacco, che ha preso di mira una zona residenziale.
L’agenzia di stampa ufficiale libanese NNA ha confermato che un drone israeliano ha effettuato il raid, colpendo direttamente l’edificio dove si trovavano le vittime. Il bombardamento è avvenuto nonostante il cessate il fuoco in vigore tra Israele e Libano, suscitando forti preoccupazioni per un possibile allargamento del conflitto in corso nella regione.
Hamas ha confermato la morte del suo dirigente senza specificarne subito l’identità, mentre sul posto si sono registrate scene di caos e tensione. Le forze di sicurezza libanesi e i soccorritori sono intervenuti per spegnere l’incendio divampato nell’appartamento colpito e per recuperare i corpi dalle macerie.
Contemporaneamente, nella Striscia di Gaza, continuano senza sosta i bombardamenti israeliani. Almeno 112 palestinesi, tra cui numerose donne e bambini, sono stati uccisi nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato da Al Jazeera citando fonti locali, tra cui la protezione civile di Gaza. I raid più gravi si sono verificati nella zona di Gaza City, dove tre edifici utilizzati come rifugi da sfollati palestinesi sono stati colpiti. In questi attacchi, riferiscono le fonti, hanno perso la vita almeno 33 persone, tra cui 18 bambini.
La situazione nella regione resta estremamente tesa.
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