Attualità

Rai, come si cambia per non morire

di Lorenza Sebastiani -


Come si cambia per non morire, direbbe qualcuno. Mentre sempre più italiani fanno a pugni con l’idea di pagare li canone e la Lega aspira a un taglio annuo di 20 euro sulla spesa in questione, la nuova Rai punta strategicamente sui giovani. È un target che non ha problemi a spendere per applicazioni telefoniche o acquisti online, perciò nasce con il concetto di spesa insita al consumo di prodotti digitali e di comunicazione. Rai sta quindi rinnovando la sua offerta con un focus particolare sui giovani e sulla Generazione Z.

I palinsesti per il 2024-2025 riflettono questa direzione strategica, con una serie di nuovi programmi pensati per coinvolgere i giovanissimi e rispondere ai loro gusti e interessi. Oltre ai nuovi programmi televisivi, il servizio pubblico sta investendo notevolmente nel digitale per raggiungere il target e sta ampliando la sua presenza sui social media, con contenuti esclusivi e interattivi su Instagram, TikTok e YouTube, piattaforme dove i giovani trascorrono gran parte del loro tempo.
Per rendere questi programmi ancora più vicini al sentire giovanile, la Rai ha stretto collaborazioni con scuole, università e organizzazioni. Parola d’ordine: interattività. Queste partnership non solo aiutano a promuovere i nuovi contenuti, ma offrono anche opportunità ai giovani di partecipare attivamente alla creazione e alla produzione dei programmi, rendendoli parte integrante del processo creativo. In più, sta integrando nuovi volti, tra cui giovani influencer e talenti emergenti dal mondo dei social media, nei suoi programmi, per attrarre un pubblico più dinamico e interattivo.
Rai Cultura e Rai Kids, poi, stanno ampliando la loro offerta con contenuti educativi e programmi che trattano temi come la sostenibilità, l’innovazione tecnologica e i diritti civili, che attirano giovanissimi.
A questo proposito “Italian Green”, condotto da Mario Acampa, dal 14 settembre su Rai2, affronta temi di interesse comune come la gestione del ciclo dallo scarto alla risorsa, la produzione di energia rinnovabile, la mobilità elettrica e l’edilizia sostenibile. E poi musica. ‘”Playlist” condotto da Federica Gentile e Gabriele Vagnato dal 19 ottobre su Rai2 vivrà online prima, durante e dopo la messa in onda attraverso una piattaforma dedicata, un contest musicale online e il mix social. Attraverso la piattaforma gli utenti contribuiranno con i loro contenuti a creare il palinsesto delle puntate attraverso una speciale classifica e un contest rivolto ad artisti e band emergenti. Ma la parola chiave è RaiPlay, che continua a essere una piattaforma chiave, offrendo una varietà di contenuti on demand. In particolare, la serie ‘Voci Fuori dal Coro’, condotta da Beatrice Venezi, racconterà di giovani artisti e musicisti emergenti, offrendo un palco virtuale per nuove generazioni di talenti.
La Rai sta quindi cercando di rinnovare la sua immagine e di rispondere alle esigenze di un mercato televisivo in continua evoluzione, puntando su contenuti innovativi e volti emergenti per attrarre un pubblico giovane e dinamico. In più gli argomenti saranno al passo con i tempi. Il format sull’intelligenza artificiale, “1NT3LL1G3NZ3”, in onda a dicembre su Rai Scuola ne è un esempio.
In questa serie, l’approccio sarà improntato all’utilizzo di esempi reali e concreti, pensati per coinvolgere attivamente il pubblico e rendere accessibili concetti complessi legati all’AI. Tale metodologia mira a fornire una comprensione approfondita delle implicazioni etiche e sociali dell’evoluzione tecnologica. Che l’esperimento in corso aiuti a svecchiare viale Mazzini?


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