Attualità

Pesta il figlio di quattro anni, arrestato a Ragusa in Sicilia

di Cristiana Flaminio -


Un nuovo caso di violenza domestica contro un bambino arriva da Ragusa, in Sicilia. Il padre lo pesta rompendogli braccia e gambe, la madre cerca di coprire il compagno (che non aveva mai nemmeno riconosciuto il piccolo come figlio suo) mentendo ai sanitari: lui finisce in prigione. Un autentico dramma, un inferno, a cui hanno posto fine i carabinieri di Ragusa, nel centro della Sicilia. I fatti si sono verificati a Scicli. Tutto è iniziato quando la mamma del bambino, di soli quattro anni, ha portato il figlio in ospedale a Modica. Dove gli sono state riscontrate fratture a un braccio e una gamba. La donna ha tentato di offrire ai sanitari una spiegazione di comodo: è caduto dal letto. Ma le ferite e i danni riportati dal piccolo non erano, secondo quanto hanno scoperto i medici ragusani, compatibili con la spiegazione offerta dalla mamma. Quindi hanno segnalato il caso alle forze dell’ordine. Ai carabinieri sono bastate poche settimane per ricostruire la vicenda. E per inchiodare il padre del bambino. Padre biologico, però, perché a quanto risulterebbe non avrebbe mai riconosciuto il figlio come suo. L’uomo avrebbe usato violenza contro il bambino nell’abitazione dove viveva con lui e con la madre, una donna originaria della vicina Caltanissetta. All’esito delle indagini, i militari hanno arrestato l’uomo per maltrattamenti e violenze domestiche. Il piccolo, invece, resta ricoverato in ospedale al reparto di Pediatria dove è ancora sotto osservazione da parte del personale sanitario.


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