Cultura & Spettacolo

QuBì – Asti, a fine novembre torna il Bagna Cauda Day

di Fabiana Romanutti -


Torna il Bagna Cauda Day ad Asti e in Piemonte negli ultimi due fine settimana di novembre. Si celebrerà in più di 150 locali tra ristoranti, cantine storiche, agriturismo, con una disponibilità di ventimila posti a tavola. L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Astigiani che ne destina gli utili in azioni di solidarietà. La bagna cauda è un piatto della tradizione e della convivialità diffuso nel mondo ovunque vi siano piemontesi. Un intingolo caldo di olio, acciughe e aglio che accoglie ogni tipo di verdura dell’orto, che viene “pucciata” nel fujot e accompagnata da pane e vino. Ci sono i cardi, ma anche i cavoli, le rape, le patate e le cipolle bollite, i porri, il radicchio e il topinambur. La Bagna Cauda ha accompagnato gli inverni di decine di generazioni contadine e poi è passato anche alle tavole più borghesi.

Bagna Cauda day: cosa sapere – È un rito antico tornato attuale con l’aggiunta di un ingrediente: l’ironia. A partire dal bavaglione in stoffa, una sorta di bandiera del bagnacaudista, che si riceverà in omaggio nei locali partecipanti. Per sapere quali sono i locali che aderiscono basta andare sul sito www.bagnacaudaday.it dove si trovano gli elenchi, suddivisi per aree geografiche: Astigiano, Monferrato, Langhe, Torinese, Alto Piemonte e non solo. Ma attenzione: meglio seguire i semafori che indicano il tipo di bagna cauda servita: rosso per la versione classica “come Dio comanda”, giallo per quella ”eretica” con l’aglio stemperato e verde per la bagna ”atea” senz’aglio. Il prezzo della Bagna Cauda in tutti i locali ammonta a 30 euro. Il vino, barbera soprattutto, sarà delle cantine Bava di Cocconato, Braida di Rocchetta Tanaro, Cascina Castlèt di Costigliole e Coppo di Canelli è proposto al prezzo di 15 euro a bottiglia.


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