Attualità

Quando i potenti del mondo sono accusati di molestie

di Lorenza Sebastiani -


Elon Musk come un Donald Trump qualunque, accusato di molestie sessuali alle dipendenti. Sembra paradossale come uomini ai vertici economici mondiali mettano a repentaglio immagine e patrimonio per accuse così infanganti, come se le loro stesse debolezze diventassero poi anche il loro Tallone d’Achille.
Tutto si è svolto in quel di Space X, l’azienda aerospaziale statunitense con sede in California fondata da Musk nel 2002, con un fatturato da capogiro, pari nel 2022 a circa 5 miliardi di dollari. Cifre da vertigine, fragilità dietro l’angolo. Musk è sempre stato un tipo bizzarro, uno che pensa a colonizzare il pianeta Marte e lo considera un’alternativa alla vita sulla terra. Uno che fa incetta di critiche da parte di utenti di un determinato social popolato da intellettuali come Twitter, e poi si compra il social stesso, trasformandolo in X. Un talento vero. Eppure tale talento ha un buco nero. Otto ex ingegneri di Space X hanno avviato una causa contro l’azienda e il suo Ceo, sostenendo di essere stati ingiustamente licenziati nel 2022 dopo aver espresso preoccupazioni legate a presunte molestie sessuali da parte dell’imprenditore nei confronti di alcune dipendenti. È il Wall Street Journal a occuparsene corposamente, riportando testimonianze di donne che sarebbero state frequentemente oggetto di comportamento sessuale inappropriato da parte di Musk, che avrebbe sfruttato, nelle sue interazioni con queste, la sua posizione, inducendo una soggezione in queste, derivante dalla sua sconfinata ricchezza personale: “Ti compro un cavallo se fai sesso con me”. Questa la richiesta emersa nel maggio 2022, fatta da Musk a un’ex assistente di volo di SpaceX, che ha affermato di essere stata vittima di molestie sessuali da parte del miliardario durante un volo privato nel 2016. Secondo quanto riferito, la donna ha dichiarato di essere stato importunata da Musk, che le avrebbe offerto di comprare un cavallo, in cambio di un massaggio erotico. Queste affermazioni sono state rese pubbliche attraverso un articolo di Insider, scatenando una serie di reazioni da parte del pubblico e dei media.
Elon Musk ha risposto rapidamente alle accuse, negandole categoricamente. Su Twitter, ha descritto l’accaduto come “assolutamente falso” e come un tentativo di colpirlo politicamente, data la sua recente acquisizione di Twitter e le sue dichiarazioni sull’importanza della libertà di parola. Musk ha anche sfidato la presunta vittima a fornire dettagli che non fossero già noti al pubblico, suggerendo che tali prove avrebbero dimostrato la propria innocenza. In seguito alle accuse, SpaceX ha subito avviato un’indagine interna. È emerso che la società avrebbe pagato 250.000 dollari alla donna come parte di un accordo di non divulgazione, un dettaglio che ha ulteriormente infiammato il dibattito pubblico. Questo tipo di accordi è spesso utilizzato per risolvere dispute senza ammettere colpe, ma nel contesto di accuse così gravi, ha suscitato ulteriori sospetti e critiche. Il caso, dal 2022 ad oggi, ha portato a una maggiore attenzione sulla cultura aziendale all’interno di SpaceX e Tesla. Una sorta di tarlo interno, che piano piano, ha lavorato negli anni. Diversi dipendenti attuali ed ex hanno iniziato a condividere le loro esperienze, descrivendo un ambiente di lavoro difficile e, in alcuni casi, ostile, specialmente per le donne.
Ma se da una parte, attaccare pubblicamente un soggetto di tale potenziale economico è un atto di coraggio, dall’altra, quando un grande nome si espone, spesso le critiche possono essere puramente strumentali e vanno approfondite e analizzate. Non a caso, le reazioni del pubblico americano sono state divise. Alcuni sostenitori di Musk hanno visto le accuse come un attacco orchestrato contro una figura pubblica controversa, mentre altri hanno espresso preoccupazione per la gravità delle accuse stesse e hanno chiesto un’indagine approfondita. Gli investitori sono stati anche attenti più del solito a non lanciare sul mercato manovre azzardate in un periodo come questo, delicato per Musk e le sue aziende, dal punto di vista reputazionale. Le recenti fluttuazioni nei prezzi delle azioni di Tesla e SpaceX riflettono proprio l’incertezza e la preoccupazione riguardo l’impatto delle accuse sulla leadership di Musk. Le novità riguardanti questo caso continuano a emergere di ora in ora, e sarà cruciale vedere come si evolveranno le indagini e le possibili azioni legali. Ma qual è la morale? Questo caso mette in luce l’importanza che sta assumendo sempre più il concetto di greenwashing etico nelle aziende. Le imprese stanno perseguendo con sempre più tenacia obiettivi di pulizia etica, per farsi belle, ma non sempre questo corrisponde a un reale impegno. In pratica, le grandi aziende devono affrontare scogli mediatici, per mantenere standard etici elevati, che riflettono l’esigenza di trasparenza e responsabilità da parte dei leader aziendali. Uno sforzo spesso di pura facciata.
Quindi, mentre Elon Musk continua a essere una figura centrale nel mondo della tecnologia e dell’innovazione, le accuse di molestie sessuali rappresentano una seria minaccia alla sua reputazione e al suo ruolo di leader. Ma da fuori sembra un naturale passaggio mediatico, nella vita di un tycoon internazionale. Sarà essenziale monitorare gli sviluppi futuri per comprendere l’impatto di queste accuse sulle sue aziende e sulla sua immagine pubblica. Ne uscirà sconfitto o rafforzato?


Torna alle notizie in home