Esteri

Putin incontra Kim e critica le sanzioni occidentali

Putin a Pyongyang ha siglato un accordo di cooperazione strategica con Kim e lo invita al Cremlino. La Russia “non esclude una cooperazione tecnico-militare” con la Corea del Nord “in conformità con il documento firmato oggi”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin riferendosi al nuovo “trattato per la cooperazione strategica” tra Mosca e Pyongyang. I due Paesi perseguono una politica estera indipendente e “non accettano il linguaggio del ricatto e della dittatura”, ha aggiunto il presidente russo. La Russia è “l’amica e l’alleata più onesta” della Corea del Nord, ha dichiarato il leader Kim Jong-un al termine dei colloqui con il suo omologo russo, che ha preso posizione a difesa dell’alleato: “Vorrei sottolineare che il regime restrittivo a tempo indeterminato del Consiglio di sicurezza dell’Onu nei confronti” della Nordcorea, “ispirato dagli Stati Uniti e dai loro alleati, deve essere rivisto”. “Caro compagno Kim Jong-un, aspettiamo che ricambi la visita venendo a Mosca”, ha affermato Vladimir Putin rivolgendosi al leader nordcoreano. Le forze russe hanno intensificato gli attacchi alla città di Toretsk, vicino alla linea del fronte nell’Ucraina orientale, dopo una lungua tregua. Sono state lanciate “cinque operazioni di assalto nelle vicinanze di Niu-York, Pivnitchne e Pivdenne”. La Marina militare russa ha fatto sapere che, nel corso di una esercitazione, due sommergibili a propulsione nucleare della sua Flotta del Nord hanno lanciato dei missili da crociera contro un bersaglio nel Mare di Barents, a est della Scandinavia. L’obiettivo è stato centrato da Kalibr e Granit a una distanza di circa 170 chilometri. La Russia ha chiesto a Washington il ritiro delle armi nucleari americane dall’Europa, “così come l’eliminazione delle infrastrutture lì disponibili per il loro dispiegamento”. Lo ha scritto la Tass citando la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. L’Ucraina potrebbe invitare la Russia al prossimo incontro previsto con i partner internazionali per elaborare una “formula” per i futuri colloqui di pace. E’ quanto ha riferito all’agenzia newyorchese Bloomberg Andriy Yermak, capo di gabinetto del presidente Volodymyr Zelensky.