Esteri

Putin e Erdogan: accordo sul grano

di Ernesto Ferrante -


Nuovo incontro tra Putin ed Erdogan per un accordo sul grano. Il presidente russo lunedì incontrerà l’omologo turco a Sochi. Ancora attacchi con droni ucraini su Mosca e in altre aree della Federazione russa

Il ministero della Difesa russo ha reso noto di aver sventato “un attacco terroristico del regime di Kiev” condotto con un drone a Lyuberetsky, poco a sud di Mosca. Il sindaco Sergei Sobyanin ha dichiarato che nessuno è rimasto ferito. Due edifici, uno amministrativo e uno residenziale, sono stati danneggiati in seguito al raid di un aeromobile senza pilota ucraino su Kurchatov, sede di una centrale nucleare. Lo ha comunicato sul suo canale Telegram il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit. “Gli specialisti sono arrivati sul posto e stanno valutando l’entità dei danni. I dettagli sono in fase di definizione”, ha spiegato Starovoit.

L’Ucraina dovrebbe ricevere a metà mese i primi 10 dei 31 carri armati Abrams che le sono stati promessi. A riportarlo è stato Politico, citando un funzionario del dipartimento della Difesa americana e un’altra fonte informata sui fatti.
I tank da 70 tonnellate sono attualmente in Germania in fase di ricondizionamento, ha dichiarato il funzionario, precisando che, una volta completate le operazioni, verranno spediti sul campo di battaglia. Secondo il sito, dovrebbero servire a dare alle forze alleate quel vantaggio di cui hanno bisogno per superare le forti difese russe e imprimere una svolta alla controffensiva. Intanto circa 200 soldati ucraini hanno completato il programma di addestramento specifico nel centro tedesco di Hohenfels.
Il capo dell’intelligence militare ucraina Kirilo Budanov ha scritto su Telegram che i droni utilizzati martedì contro la base di Kristi, nella regione russa di Pskov, sono stati lanciati dallo stesso territorio russo e non da quello ucraino. Budanov ha inoltre ribadito il danneggiamento di quattro aerei da trasporto IL-76, due dei quali sarebbero stati completamente distrutti.
Sono operativi i missili balistici intercontinentali russi Sarmat, in grado di trasportare 10 o più testate nucleari. Lo ha fatto sapere Yury Borisov, capo della Roscosmos (l’agenzia spaziale russa). I Sarmat Rs-28 (Satan 2, in gergo Nato) sono attualmente dispiegati “in stato di allerta al combattimento”. Il sistema Icbm si trova in silos ed è in grado di essere armato con testate nucleari multiple. Sostituirà gli ormai vetusti R-36M2 Voyevoda, utilizzati dal 1988.
I russi stanno “monitorando” l’apertura di un sito della Bae sul territorio ucraino. Chiaro l’avvertimento: se dovesse trattarsi di un impianto per la produzione di armi usate nel conflitto in corso, “acquisirebbe attenzione speciale da parte dei nostri militari”, ha affermato il portavoce Peskov. La società inglese ha reso noto di aver iniziato a lavorare con il governo ucraino per individuare potenziali partner per uno stabilimento dedicato alla fabbricazione di cannoni di artiglieria per proiettili da 105 mm.
Il “lavoro pratico” sulle consegne gratuite di grano russo a sei paesi africani è già iniziato. Lo ha rivelato il Ministro degli Affari Esteri della Federazione Russa, Sergey Lavrov, in un incontro con gli studenti e i docenti dell’Istituto statale di Mosca per le relazioni internazionali (Mgimo). “Parlando di sicurezza alimentare, si sta già organizzando il lavoro pratico per implementare le consegne gratuite di grano russo, come ha annunciato il presidente Putin al vertice Russia-Africa, ai sei paesi africani più bisognosi”, ha detto il ministro, aggiungendo che si prevede di fornire fino a 50mila tonnellate di grano a ciascuno Stato.

Putin-Erdogan: verso un accordo sul grano

Il presidente russo Vladimir Putin, in una sessione plenaria del Forum economico e umanitario Russia-Africa, aveva manifestato la disponibilità del suo Paese a fornire grano gratuitamente a Burkina Faso, Zimbabwe, Mali, Somalia, Repubblica Centrafricana ed Eritrea.
Putin, incontrerà il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, a Sochi il 4 settembre. Lo ha confermato nel corso di un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Sara il primo faccia a faccia tra i due leader dall’uscita della Russia dall’Accordo sui cereali. L’ultimo colloquio telefonico risale al 2 agosto.


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