Esteri

Putin “affonda” la controffensiva ucraina

di Ernesto Ferrante -


Cambiamenti e “affiancamenti” forzosi in vista nella “gestione” del conflitto in Ucraina. Li ha annunciati il presidente russo Vladimir Putin, evidenziando gli insuccessi del nemico. “Oggi è chiaro che i custodi occidentali del regime di Kiev siano delusi dai risultati della cosiddetta controffensiva”, ha dichiarato Putin durante un incontro con i membri del Consiglio di sicurezza russo, aggiungendo che “non ci sono risultati, almeno non ancora”.
I carri armati, l’artiglieria, i veicoli corazzati ed i missili, così come “migliaia di mercenari e consiglieri stranieri” forniti dall’Occidente non hanno aiutato Kiev a raggiungere obiettivi militari desiderati.

La contro-controffensiva di Putin contro quella ucraina

Secondo il presidente russo, i manovratori potrebbero cambiare spartito, “occupando” di fatto delle zone del Paese con unità “miste”: “Non posso fare a meno di commentare le notizie apparse sulla stampa sui piani per creare una cosiddetta formazione polacco-lituano-ucraina. Non si tratta di una sorta di raduno di mercenari. Ce ne sono abbastanza lì e vengono distrutti, ma di una formazione militare regolare, ben unita ed equipaggiata che dovrebbe essere utilizzata per operazioni sul territorio dell’Ucraina”.
“L’Occidente crede chiaramente che la carne da cannone ucraina non sia sufficiente, quindi hanno in programma di utilizzare nuovi materiali sacrificabili: polacchi, lituani e a scendere nella lista”, ha detto ancora il capo del Cremlino.
“E’ ovvio, ha osservato, che se le unità polacche entrano, ad esempio, a Leopoli o in altri territori dell’Ucraina, rimarranno lì e rimarranno per sempre”. Riguardo i possibili rischi per la Bielorussia, lo “zar” ha avvertito che Mosca utilizzerà “ogni mezzo a sua disposizione” per proteggere l’alleata da possibili attacchi.
Nella notte i missili Kalibr russi hanno colpito i magazzini di grano presso un’azienda agricola nell’oblast di Odessa. Lo ha riferito Serhii Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare. Natalia Humeniuk, portavoce del Comando operativo meridionale, ha denunciato due ondate di attacchi.
Raid anche sulla regione di Zaporizhzhia. In 24 ore ne sarebbero stati registrati circa 80 contro una ventina di località.
La Cia non ha rilevato alcun segnale dei preparativi della Russia all’uso di armi nucleari in Ucraina. Ad annunciarlo è stato il direttore dell’Agenzia di intelligence Usa, William Burns, all’Aspen Security Forum.

Zelensky silura l’ambasciatore ucraino nel Regno Unito

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha destituito Vadym Prystaiko dall’incarico di ambasciatore ucraino nel Regno Unito. A riportarlo è il Kyiv Post, senza fornire altri dettagli. Il diplomatico sarebbe stato rimosso dopo aver criticato pubblicamente il presidente per il suo “sarcasmo” nelle dichiarazioni sulla gratitudine al Regno Unito per gli aiuti militari.
Il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, ritiene che i caccia F-16 possano essere inviati agli ucraini entro la fine di quest’anno. Lo ha rivelato in un’intervista al canale Fox News, sottolineando che ora hanno più bisogno di artiglieria, difesa antiaerea e veicoli corazzati.

Erdogan vuole riesumare l’accordo sul grano

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è ottimista sull’intesa sul grano: “Credo che discutendo della questione nel dettaglio con Putin riusciremo ad assicurare che l’accordo resti ancora in vigore. I Paesi occidentali dovrebbero agire secondo le aspettative di Putin”.
“La conclusione dell’accordo sui cereali nel Mar Nero avrà una serie di conseguenze, che vanno dall’aumento dei prezzi del cibo a livello globale alla scarsità in alcune regioni e, potenzialmente, a nuove ondate migratorie”, ha spiegato Erdogan, parlando con i giornalisti sul volo di ritorno a casa dalla missione che l’ha visto in tre Paesi del Golfo e a Cipro Nord.

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