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Puff Daddy, dal carcere gli auguri alla figlia: “Papà ti ama”

di Emily Gabrielli -


Puff Daddy, nonostante la sua permanenza in carcere per l’inchiesta che lo vede coinvolto in vari scandali a Hollywood, ha voluto dedicare un gesto di affetto alla figlia in occasione del suo compleanno. Tramite i suoi guai legali ha fatto in modo che sul suo account Instagram venisse pubblicato un post di auguri per la figlia Love: “Buon compleanno tesoro! Buon Compleanno Love! Papà ti ama”, con una serie di foto che lo ritraggono insieme alla piccola, settima e ultima figlia del rapper.

Puff Daddy in carcere: cosa è successo?

Puff Daddy, al secolo Sean Combs, è un noto musicista e imprenditore, arrestato il 16 settembre con accuse di traffico sessuale, racket e sfruttamento della prostituzione. Recentemente però, sono state presentate sei nuove cause legali contro di lui da due donne e quattro uomini, parte di un gruppo di oltre 100 presunte vittime, accusandolo di abusi sessuali che risalgono fino al 2009. Il rapper, che rischia fino a 20 anni di carcere, è attualmente detenuto senza possibilità di cauzione al Metropolitan Detention Center di Brooklyn. Durante le perquisizioni nelle sue residenze a Los Angeles e Miami, la polizia ha sequestrato prove rilevanti.

I pubblici ministeri ritengono Combs pericoloso per la comunità e hanno respinto le richieste di scarcerazione su cauzione, affermando che potrebbe interferire con le indagini o intimidire i testimoni. Gli avvocati del rapper hanno chiesto una cauzione di 50 milioni di dollari, proponendo che Combs resti agli arresti domiciliari a Miami e si sottoponga a test antidroga settimanali. Sostengono inoltre che, essendo padre di sette figli e figura pubblica di rilievo, non c’è rischio di fuga.

Combs nega le accuse, definendole false e diffamatorie, e sostiene che i rapporti sessuali coinvolti fossero consensuali. Il processo è previsto per la prossima primavera. Durante una conferenza stampa, l’avvocato Tony Buzbee ha dichiarato di rappresentare 120 vittime, alcune delle quali sarebbero state minorenni all’epoca degli abusi. La difesa di Combs mira a dimostrare la sua innocenza e riabilitare il suo nome al processo.


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