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Puff Daddy, il caso che spaventa Hollywood: cosa è successo

di Emily Gabrielli -


Parliamo del caso Puff Daddy (o P Diddy): cosa è successo? Chi è? Di cosa è accusato?

Il produttore musicale Puff Daddy (all’anagrafe Sean Combs) è stato arrestato lo scorso 16 settembre a Manhattan per lo scandalo che lo coinvolge insieme a molte celebrità, per cui è accusato di crimini molto gravi, quali “tratta di esseri umani a scopo sessuale, lavoro forzato, rapimento, corruzione e ostruzione alla giustizia”.

Accuse molto pesanti su uno dei protagonisti della musica internazionale, nonché uno tra i più ricchi del mondo, che potrebbero costargli non solo un lungo processo, ma anche una pena a vita. Attualmente Puff Daddy si trova in carcere, dove dovrebbe restare fino al processo: i pubblici ministeri non hanno infatti permesso al rapper di uscire su cauzione. Il motivo? P Diddy non avrebbe avuto alcuna difficoltà a pagare qualsiasi cifra. Difatti, la difesa aveva proposto una cauzione intorno ai 50 milioni di dollari (cifra alta, ma fattibile per il rapper) ma i pm non sono stati convinti visto anche il rischio di fuga dell’accusato, ma anche una possibile reiterazione dei reati. Puff Daddy “ha il denaro, il personale e gli strumenti” e la sua “disposizione alla violenza non può essere ragionevolmente impedita attraverso il rilascio su cauzione” hanno fatto sapere dal tribunale.

Caso Puff Daddy: cosa è successo

Uno scandalo che coinvolge i nomi più famosi dello spettacolo Usa e non solo, in una vicenda che nasconde sì la verità, ma anche tantissime teorie, a tratti oscure. Tutti misteri che potranno essere verificati attraverso il processo e la sua conseguente verità processuale.

Da dove ha inizio tutto? – Tutto parte dalla denuncia di Cassie Ventura, cantante e modella statunitense che è stata compagna di Puff Daddy per ben 13 anni, dal 2005 al 2018. La donna ha sporto denuncia contro l’ormai ex compagno ormai quasi un anno fa, nel novembre del 2023, con l’accusa di violenza fisica e verbale, anche a scopo sessuale. Non c’è stato, tuttavia, un processo. Perché i due sono riusciti ad accordarsi (con un cosiddetto accordo extragiudiziale tra le parti).

Eppure, Cassie Ventura ha aperto un grande vaso di Pandora: perché da questo momento altre donne si sono fatte avanti con varie denunce contro il rapper-produttore per reati analoghi commessi, anche con le stesse modalità. Le donne hanno denunciato una (talvolta) forzata assunzione di droghe, rapporti sessuali non consensuali sia con lui che con altri uomini, ma anche violenza fisica. Qualcuna ha anche denunciato di essere stata filmata. Tra coloro che rientrano nel calderone delle vittime c’è anche il produttore Rodney Jones – “Lil Rod” – che ha accusato Puff Daddy di violenza sessuale e molestie.

A portare però il caso alla massima esposizione mediatica è stato un video, risalente al 2016, diffuso dalla Cnn. Protagonista è proprio Cassandra Ventura ripresa da una telecamera di sorveglianza dell’hotel in cui la donna ha soggiornato insieme all’ex compagno. Nel video si vede chiaramente Cassie raggiungere l’ascensore con delle valige, evidentemente per andarsene, inseguita da Diddy e picchiata brutalmente. La storia dietro è ancora più brutale: Cassie Ventura ha raccontato che in quell’hotel era stata costretta ad avere rapporti sessuali con alcuni uomini sotto gli occhi del fidanzato, che l’avrebbe in seguito picchiata.

Immagini a seguito delle quali il rapper ha prima cercato di acquistare il materiale (riuscendoci) per poi una volta diffuse, fare delle scuse pubbliche, dichiarando di necessitare un aiuto professionale e dicendosi profondamente dispiaciuto (qui potete trovare entrambi i video diffusi dalla Cnn).

Ma cosa si nasconde dietro a Puff Daddy? Leggi qui.


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