Prove di dialogo Usa-Iran per uscire dallo stallo di Biden
Stati Uniti e Iran avranno colloqui “indiretti di alto livello” sabato in Oman. A guidare i negoziati saranno l’inviato del presidente Donald Trump, Steve Witkoff, e il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi.
Su X, Araghchi ha scritto: “Iran e Stati Uniti si vedranno sabato in Oman per colloqui indiretti di alto livello. È tanto un’opportunità quanto un test, la palla è nel campo americano”. A mediare ci sarà il ministro degli Esteri omanita Badr al-Busaidi.
L’amministrazione guidata da Trump punta a spegnere un fuoco che Joe Biden e i “dem” hanno lasciato pericolosamente acceso. Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non avrebbe gradito l’apertura verso i rivali.
“La cosa più importante per noi, in quanto parte negoziale, è che questi colloqui salvaguardino gli interessi nazionali e affrontino la questione del miglioramento delle condizioni di vita della popolazione”, ha commentato la portavoce del governo iraniano, Fatemeh Mohajerani.
Mohajerani ha quindi evidenziato l’importanza di condurre il dialogo con Usa “con rispetto” e ha affermato che “poiché i negoziati non sono ancora iniziati, i dettagli non sono ancora chiari”.
“L’Iran ha scelto di condurre negoziati indiretti per evitare pressioni, minacce e diktat da parte degli Stati Uniti”, ha chiarito Abbas Araghchi. Questa formula, secondo lui, garantisce una discussione “genuina e produttiva”. L’obiettivo numero uno, “resta la revoca delle sanzioni”.
Pur essendo un piccolo Stato in una regione fortemente instabile, l’Oman si è ritagliato uno spazio diplomatico importante.
Il Cremlino ha espresso soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando che Mosca è favorevole a un accordo diplomatico. Il portavoce Dmitry Peskov ha ricordato che “abbiamo ripetutamente affermato di essere favorevoli alla risoluzione del problema del dossier nucleare iraniano attraverso misure politiche e diplomatiche”.
Peskov ha auspicato che i “negoziati diretti e indiretti in Oman” possano “portare a una de-escalation delle tensioni attorno all’Iran”.
La Cina ha chiesto agli Stati Uniti di dare prova di “sincerità” e di “rispetto”. “In qualità di Paese che si è ritirato unilateralmente dall’accordo globale sul dossier nucleare iraniano e che ha portato alla situazione attuale, gli Stati Uniti dovrebbero dare prova di sincerità politica” e di “rispetto reciproco”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian.
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