PRIMA PAGINA – Selvaggia contro tutti, tutti contro Selvaggia
Che noia gli scontati siparietti della livorosa tuttologa cinquantenne di Civitavecchia, evidentemente ritenuti indispensabili da Milly Carlucci e dai vertici Rai per puntellare l’audience di un programma decotto. Pare che a tenere svegli i telespettatori sia ormai solo lo sguazzare nel trash della Lucarelli, da otto anni alzatrice di palette e dispensatrice di giudizi che nulla hanno a che vedere con le performances di ballo dei concorrenti.
Chi è una macchietta, chi arrogante, chi bugiardo. Niente di nuovo, si è sempre scelta la “vittima” da offendere e bistrattare, dalla Mussolini alla Zanicchi, dal suo ex Morgan a Mughini, dalla Parietti a Montesano.
Se però il concorrente è un macho tutto muscoli, la Selvaggia si trasforma in una sdolcinata, un po’ patetica, “femme fatale”.
Ma, come ben ci insegna la “gossippara spargi zizzania, nota per le sue tette da matrona”, (definizione di Filippo Facci, denunciato dalla Lucarelli, con archiviazione della querela ed assoluzione anche da parte dell’Ordine dei Giornalisti), se ficcanasare nella vita altrui è cosa buona e giusta, perché non farlo con la sua?
Intanto non è una giornalista, in quanto non risulta più iscritta all’Albo, dove compariva come pubblicista. Non è neanche “laureata in giornalismo”, come riportano alcune sue biografie, perché la Selvaggia ha ottenuto solo il diploma, pare al Liceo Classico.
A parte un inizio nel mondo dello spettacolo come attrice, a fianco del fidanzato Max Giusti, del quale non è restata una gran traccia, dai primi anni Duemila sbarca su internet con il blog “Stanza Selvaggia”, collabora con diversi giornali e radio, la si vede in alcuni programmi TV ed anche come concorrente nel reality “La Fattoria”. Attualmente scrive su “Il Fatto Quotidiano” cartaceo, coccolata da Travaglio e Scanzi, altro suo ex, oltre a presidiare h24 tutti i social, dove fa scattare il “ban” immediato a chi osa criticarla o contraddirla.
Per lei Chico Forti è un assassino, Rosa e Olindo sono colpevoli oltre ogni ragionevole dubbio, Antonio Ciontoli, l’assassino di Marco Vannini, è una povera vittima della persecuzione dei media. Lei lo sa, non si discute.
Improvvisatasi virologa, immunologa e biologa, tutto sapeva sul Covid ed allo scoppio della pandemia sbeffeggiava chi temeva il diffondersi del virus. Ma con un repentino voltafaccia si trasformò in una implacabile poliziotta a caccia dei trasgressori della mascherina, da immortalare e dare in pasto ai suoi followers, ed in un’indomita sostenitrice dei vaccini: “Madonna come vorrei un virus che ti mangia gli organi in dieci minuti riducendoti a una poltiglia verdastra che sta in un bicchiere per vedere quanti inflessibili no-vax restano al mondo”, auspicava in un suo post.
Altro suo cavallo di battaglia è la messa alla berlina dei tassisti che la scarrozzano, rei di non voler usare il Pos per i pagamenti, con tanto di suoi reportage video ed insinuazioni, neanche troppo velate, sull’onestà di tutta la categoria. Per poi scendere in piazza durante una loro manifestazione e raccogliere la solidarietà di tutti i politici ed i colleghi per essere stata, a suo dire, malmenata.
Ma veniamo a fatti più noti e recenti.
A fine 2022, la grande pseudo giornalista di inchiesta incastra Chiara Ferragni, svelando una truffa legata alla vendita del pandoro Balocco. Viene fatto credere ai consumatori che parte del ricavato andrà in beneficenza, mentre solo una piccolissima quota verrà realmente donata. D’altronde Selvaggia ha la fissa di tartassare chi organizza raccolte fondi, sia che si tratti di agricoltori che hanno perso il raccolto o di ragazzi che hanno perso una gamba.
Per la Ferragni ed il produttore dei pandori multa dell’Antitrust ed indagini della magistratura. E fin qui, nulla da eccepire.
Ma la sua reiterata persecuzione nei confronti di Fedez e Chiara riesce quasi a renderceli simpatici. L’accanimento contro i Ferragnez prosegue con la pubblicazione del suo libro “Il vaso di Pandoro”: Selvaggia sputtana i due influencer, accusati di uso ed abuso dei social a puro scopo di lucro. Lei che usa i social da decenni per promuovere se stessa, i suoi libri, i suoi blog ed i suoi podcast.
Ma la vicenda più triste in assoluto è quella, purtroppo, già caduta nell’oblio. Lorenzo Biagiarelli, attuale compagno di Selvaggia, presunto musicista, chef, food blogger, nutrizionista, si scaglia sui social contro una ristoratrice, Giovanna Pedretti, colpevole, forse, di aver pubblicato una vicenda inventata su Facebook. Prontamente la Lucarelli si affianca al Biagiarelli aizzando una gogna social che si riversa sui mass media, Rai compresa. La povera signora si suicida.
Nonostante l’impegno profuso dalla blogger a difesa dello sconsiderato boyfriend, quest’ultimo viene silurato dal programma di cucina della Clerici, dove, da 4 anni, era utile quanto un frigorifero al Polo Nord.
“Lorenzo mandato via dalla Rai, ma ci lavorano persone condannate” sentenzia Selvaggia.
Già, stavolta hai assolutamente ragione.
Ci lavori tu che sei stata condannata nel 2016 per diffamazione nei confronti di Miss Lazio 2010, da te bollata come transessuale e che l’anno scorso e quest’anno sei stata condannata in Primo Grado per aver diffamato la giornalista Sandra Amurri e lo psicologo Claudio Foti.
Che ci fai a Ballando con le Stelle, Selvaggia?
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