Attualità

Presunto flirt di Meloni, Fabrizio Corona a processo per diffamazione

di Flavia Romani -


Fabrizio Corona sarà processato per diffamazione aggravata nei confronti della presidente del Consiglio Giorgia Meloni. L’ex “re dei paparazzi”, assistito dal suo legale Ivano Chiesa, è accusato di aver diffuso false informazioni riguardanti un presunto flirt tra Meloni e l’onorevole Manlio Messina di Fratelli d’Italia. La Procura di Milano ha deciso per la citazione diretta a giudizio, in relazione a un articolo pubblicato il 20 ottobre 2023 sul sito Dillingernews.it, intitolato “E se il cuore di Giorgia Meloni fosse già occupato? Dalla Sicilia ci raccontano che…”. L’inchiesta è partita dalle querele presentate da Giorgia Meloni e Manlio Messina, e le indagini sono state condotte dalla Squadra mobile di Milano.

I magistrati Giovanni Tarzia, Letizia Mannella e Marcello Viola contestano il reato di diffamazione aggravata anche a Luca Arnau, difeso dall’avvocato Alessio Pomponi, che lavora per la testata Dillingernews.it, nota per scoop su celebrità e scandali nel mondo dello sport. Secondo l’accusa, l’articolo avrebbe insinuato un “intensificarsi degli incontri” tra Meloni e Messina, pubblicando inoltre cinque immagini che sarebbero state appositamente modificate per avvalorare la falsa notizia.

Nel dettaglio, la Procura di Milano sostiene che Corona, in qualità di caporedattore di fatto della testata, avrebbe “procacciato la notizia falsa”, effettuando delle verifiche che ne avrebbero dimostrato l’infondatezza. Nonostante ciò, Corona avrebbe insistentemente ordinato la rapida stesura dell’articolo e, una volta approvato il testo e le immagini manipolate, avrebbe richiesto la sua immediata pubblicazione. Arnau, secondo l’accusa, si sarebbe occupato della redazione e pubblicazione dell’articolo. Il processo contro Corona e Arnau inizierà il 21 gennaio, con l’audizione di sedici testimoni. Giorgia Meloni, assistita dall’avvocato Luca Libra, e Manlio Messina sono le persone offese.

In un post su Instagram, Corona ha voluto esprimere la sua opinione rivolgendosi direttamente alla Meloni, dichiarando di rispettarla e promettendo che affronterà il processo con trasparenza e senza “mezze verità”. Ha inoltre ricordato di essersi sempre difeso “degnamente” in tribunale contro varie accuse e ha auspicato che, al termine del processo, ci sia l’occasione per stringerle la mano e consigliarle di concentrarsi su questioni più rilevanti per il Paese.


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