Premio Internazionale Nonino 2024 allo scrittore Alberto Manguel
Il Premio Internazionale Nonino 2024 è andato a Alberto Manguel premiato dalla giuria poiché ritenuto un vero uomo del Rinascimento, oltre che un narratore brillante e un sostenitore appassionato del potere dei libri che attraverso la sua maestria nella saggistica promuove l’amore per la lettura e la condivisione di prospettive culturali diverse, emergendo come figura di spicco nel mondo delle idee e della letteratura, specialmente in tempi di conflitti e volgarizzazione culturale.
La premiazione si è tenuta questa mattina presso le Distillerie a Ronchi di Percoto, a Udine.
Tra gli altri premiati, il Premio Nonino 2024 è andato a Rony Brauman per Médecins sans Frontières al cui vertice è stato dal 1982 al 1994: il suo impegno in una vita dedicata al soccorso umanitario di tutto il mondo denunciandone le persecuzioni.
Ad Angelo Floramo, storico medievalista e consulente scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli, il Premio Nonino Risit D’aur Barbatella D’oro 2024 per essere stato il primo per aver esplorato le radici culturali friulane e slovene attraverso la ricerca nelle biblioteche e monasteri.
In ultimo la giuria ha deciso di premiare come “Maestro del nostro tempo” Naomi Oreskes, professoressa all’Università di Harvard, autrice di “Perché fidarsi della Scienza?”, che attraverso la sua dedizione alla divulgazione scientifica, ha messo in luce il consenso sulla realtà del cambiamento climatico antropogenico, contrastando la negazione e le campagne di delegittimazione scientifica.
Premiata pure la cooperativa Insieme ‘Frutti di Pace’.
Per l’occasione, una grande festa, con oltre 400 invitati, come da tradizione nella distilleria di famiglia a Ronchi di Percoto in provincia di Udine. La giuria è stata presieduta da Antonio Damasio e composta da Adonis, Suad Amiry, John Banville, Luca Cendali, Mauro Ceruti, Jorie Graham, Amin Maalouf, Claudio Magris, Norman Manea ed Edgar Morin. La consegna dei premi è stata anche l’occasione per celebrare i cinquant’anni della creazione del Monovitigno Nonino, “la Rivoluzione della Grappa 1973-2023”. Ad accogliere ospiti e invitati, la famiglia Nonino, con i coniugi Benito e Giannola e le figlie Cristina, Antonella e Elisabetta. La cerimonia che si tiene ogni anno dal 1975 si è trasformata in una festa con musica, brindisi, degustazioni e cocktail tra gli alambicchi fumanti, con la famiglia Nonino che oggi ha distillato per gli ospiti la Grappa Nonino Monovitigno Picolit Vendemmia tardiva e Cru Vigna Nonino Buttrio-Friuli.
Torna alle notizie in home