Premier League, 55 milioni per le cause legali contro i club
Notizie non nuovissime ma pur sempre clamorose, già nell’aprile scorso aveva fatto rumore il dato delle spese legali della Premier League in raffronto ai ricavi della scorsa stagione (216 milioni). Ora, ritorna la questione: la Premier League ha speso circa 55 milioni di euro in spese legali la scorsa stagione, mentre lotta per far rispettare le sue regole.
La Lega del massimo campionato britannico è infatti coinvolta in due distinte controversie legali con i campioni per quattro volte consecutive del Manchester City, mentre sta anche indagando sulla società del Chelsea per presunti pagamenti irregolari legati all’ex proprietario del club Roman Abramovich.
Oltre a queste due principali controversie, ci sono stati casi legali collegati alle sue regole di profitto e sostenibilità che hanno coinvolto le società dell’Everton e del Nottingham Forest, a cui sono stati tolti alcuni punti durante la scorsa stagione, e la società del Leicester, che ora non dovrà affrontare una commissione indipendente per una presunta violazione.
Secondo l’agenzia di stampa PA Media Group, i costi sono inclusi nelle informazioni inviate ai club prima dell’assemblea degli azionisti della Premier League di giovedì nel centro di Londra. Il responsabile del football della Lega Tony Scholes presenterà i dati arbitrali e Var ai club delle prime settimane della stagione durante l’incontro, che si prevede mostrerà un quadro positivo in contrasto con alcune delle critiche all’arbitraggio da parte dei manager di prima divisione nelle settimane di apertura.
Scholes fornirà anche un aggiornamento sui test della nuova tecnologia semi-automatica del fuorigioco, che i club hanno concordato all’unanimità ad aprile di introdurre in qualche fase della stagione attuale. L’intenzione, all’epoca della prima valutazione, era di introdurla dopo una delle pause internazionali di questo autunno, con la successiva in programma poi ad ottobre.
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