Ambiente

Comunità energetiche rinnovabili, via libera per l’ingresso del Comune. Esulta il sindaco di Fontanafredda: Una conquista per tutti

di Angelo Vitale -


Un territorio sensibile ad abbracciare con convinzione un cambio di paradigma, affiancandosi a quanto di meglio si prova a fare in Italia per diffondere capillarmente buone pratiche di autoapprovigionamento energetico che già fanno la differenza in alcuni Paesi d’Europa. Una decisione storica, che dà il via libera al protagonismo di un Comune nella costituzione di una comunità energetica. E’ quanto sta accadendo a Fontanafredda, Comune di poco meno di 13mila abitanti in provincia di Pordenone, ora libero di giocare la propria fiche nella partecipazione pubblica in forma cooperativa di “Com-E’ Fontanafredda”: questa la cooperativa che si intesta questo primato nazionale.

Lo ha stabilito la Sezione di Controllo della Corte dei Conti del Friuli Venezia Giulia con il suo parere positivo che tranquillizza il Comune pordenonese. Potrà diventare socio promotore e coordinatore nell’impresa che lo affianca alla coop Benefit Part-Energy di Udine, associata alla Legacoop regionale, che farà da partner tecnico e gestore di una nuova Comunità energetica. Un sì a tutti gli effetti storico, che apre la strada ad altre buone pratiche che vogliano incamminarsi nel solco tracciato a Fontanafredda, ove sono in attivazione 2,4 MWp di impianti fotovoltaici a servizio di 57 edifici e che già dal via vedrà l’erogazione di energia al servizio di 400 famiglie e imprese.

Un primo passo, fa sapere il primo cittadino Michele Pegolo, “per la realizzazione della Comunità. Una conquista che potrà dare ora ad altre amministrazioni pubbliche del nostro Paese l’opportunità di avviare nuove Cer”. Di seguito, verranno la definizione delle aree e degli edifici comunali ritenuti idonei alla realizzazione degli impianti fotovoltaici tanto attesi e l’individuazione delle modalità di finanziamento. Un iter non particolarmente complesso né difficile, considerato l’interesse finora dimostrato da produttori, prosumer – produttori e consumatori – o semplici consumatori all’iniziativa. Uno scenario che già fa auspicare nel prossimo mese di settembre la richiesta di attivazione al Gestore dei servizi energetici e l’accensione della Comunità per fine anno.

La decisione storica della sezione friulana della Corte dei Conti viene spiegata dal vicepresidente della coop, Mauro Antonio Guarini, nel dettaglio di un passaggio delicato per un’amministrazione pubblica alle prese con una Cer: “Ogni ente deve approvare il suo ingresso in una costituenda società con una quota associativa di 25 euro, irrisoria dal punto di vista economico ma formalmente importante perché configura la partecipazione di un ente pubblico in una società a responsabilità limitata”. Da qui, per Fontanafredda, l’obbligo di comunicare e chiedere il parere alla Corte dei Conti dell’avvenuta acquisizione della quota. Senza il cui esito positivo sarebbe stato impensabile iniziare l’iter tecnico e operativo per il Comune.

Un via libera commentato favorevolmente anche dalla presidente di Legacoop Fvg, Michela Vogrig: “Una decisione che attendevamo da tempo e che sgombra finalmente il campo da ambiguità e dubbi interpretativi che non ci avevano certamente agevolato in questa prima fase. Un atto che è apripista proprio il nostro territorio. Le comunità energetiche sono un’opportunità che dobbiamo saper cogliere per contrastare la povertà energetica a favore di famiglie e imprese, ma anche perché alimentano una cultura della comunità che promuove cooperazione e sostenibilità. Un ottimo investimento per il futuro”.


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