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Da d’Annunzio alle Foibe, ecco Più Alto più Oltre

Da d’Annunzio all’esodo: il comitato 10 Febbraio organizza la kermesse Più Alto, più Oltre dedicata al confine orientale italiano dall’impresa di Fiume fino alla tragedia delle Foibe. L’iniziativa, che inizierà sabato prossimo, 15 marzo, e durerà fino a domenica. Si terrà a Gardone Riviera. Il primo appuntamento è in programma alle ore 10 di sabato a Palazzo Wimmer, a Gardone Riviera, dove si terrà  con una conferenza storica curata dal Gruppo “Quis Contra Nos?” dal titolo “Gabriele D’Annunzio e Riccardo Frassetto, Primo Giurato di Ronchi. Dall’Impresa di Fiume al Vittoriale degli Italiani”. Seguirà, nel pomeriggio a partire dalle ore 16 presso l’Auditorium del Vittoriale degli Italiani, l’assemblea nazionale degli iscritti al Comitato 10 Febbraio che disegnerà le iniziative e l’agenda dei prossimi mesi.

Domenica 16 marzo 2025, sempre nell’Auditorium del Vittoriale degli Italiani, si terrà, sotto il patrocinio della presidenza del consiglio dei ministri e del Comune di Gardone Riviera, la conferenza dal titolo: “1915-1945-1975: tre anniversari del Novecento e le tragedie del confine orientale”.

Interverranno il professor Marco Cimmino (scrittore e studioso della Prima Guerra Mondiale) sul tema “Il Trattato di Londra e le motivazioni dell’intervento dell’Italia nel primo conflitto mondiale”; il dottor Marino Micich (storico, saggista, direttore dell’Archivio Museo storico di Fiume e della Società di studi fiumani) su “Le vittime delle foibe giuliane. Una storia a lungo rimossa”; l’avvocato Davide Rossi (professore dell’Università degli Studi di Trieste e vicepresidente della FederEsuli) su “Parigi, Londra, Osimo: il triste epilogo di una storia già scritta” ed infine il dottor Silvano Olmi (giornalista e scrittore, presidente nazionale Comitato 10 Febbraio) trarrà le conclusioni con un intervento dal titolo “Il Ricordo che non tramonta: tre anniversari per non dimenticare”.

Proprio Silvano Olmi, in una nota, ha presentato così l’iniziativa Più Alto più Oltre: “Un appuntamento in riva al Lago per riflettere, proporre, organizzare: affronteremo diversi argomenti: oltre a D’Annunzio e all’Impresa di Fiume, infatti, analizzeremo l’entrata dell’Italia, nel 1915, nella Grande Guerra; la seconda ondata degli infoibamenti nel 1945 e l’infausto Trattato di Osimo del 1975, con il quale la Jugoslavia comunista acquisì definitivamente anche la Zona B e l’Italia perse tutta l’Istria”. E quindi ha aggiunto: “Come recita lo slogan della due giorni, guarderemo oltre gli steccati ideologici e voleremo più in alto, perché non vogliamo rimanere rinchiusi in vecchie logiche che non ci appartengono. La nostra è una sfida ai negazionisti e ai giustificazionisti, nel ricordo di Norma Cossetto, dei Martiri delle foibe e degli Esuli dal Confine Orientale d’Italia”.