Pil e occupazione su per il prossimo biennio. L’Italia crescerà dell’1 per cento quest’anno e dell’1,1 per cento nel 2025. L’occupazione continuerà a salire mentre la disoccupazione proseguirà la sua discesa verso il basso. Non è una lista di pie speranze ma si tratta dei dati salienti del report pubblicato dall’Istat sulle prospettive economiche del Paese per il prossimo biennio. Secondo gli analisti dell’istituto nazionale di statistica, il Pil italiano sarà sorretto, ancora una volta, dalla domanda interna che, nel 2025, peserà per lo 0,9%. Insomma, ci sarà una ripresa dei consumi, quantificata, per quanto riguarda le famiglie, nel +0,4% di quest’anno e nel +1 per cento del 2025, dovuta (anche) al ritrovato slancio dell’occupazione. Che, per l’Istat, crescerà dello 0,9% quest’anno e dell’1 per cento nel 2025. Contestualmente, ci sarà un’ulteriore flessione della disoccupazione che toccherà il 7,1% nel 2024 e calerà fino al 7% nel 2025. Un altro, importante, vettore di sviluppo per l’economia italiana e per il Pil oltre che per l’occupazione nel prossimo biennio sarà, naturalmente, il Pnrr. Grazie alla “messa a terra” del piano verranno compensati gli effetti, altrimenti negativi, sugli investimenti e sull’edilizia dovuti alla fine del Superbonus e degli altri incentivi edilizi. Tutto, chiaramente, se nel frattempo non farà capolino all’orizzonte qualche altro cigno nero: “Lo scenario rimane caratterizzato dal perdurare di una elevata incertezza del quadro internazionale, determinata dall’evoluzione delle tensioni geo-politiche”, fanno sapere dall’Istat. Facciamo gli scongiuri, tra guerre e pandemie, viviamo tempi “interessanti”.