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Piano Mattei, a Tunisi il via del Terna Innovation Zone

Innovazione, formazione e condivisione di conoscenze per rafforzare il legame tra Italia e Tunisia guardando agli obiettivi del Piano Mattei: a Tunisi il via del Terna Innovation Zone, primo hub di innovazione in Africa, un’iniziativa legata ad Elmed, la prima interconnessione elettrica in corrente continua tra Europa e Africa che sarà realizzata da Terna e da Steg, la Compagnia tunisina dell’Elettricità e del Gas, con un cavo sottomarino di circa 200 km.

Una iniziativa illustrata nella capitale sulla costa mediterranea dell’Africa settentrionale dall’ad di Terna Giuseppina Di Foggia, presente il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin: l’hub (il secondo per la partecipata Mef attraverso Cdp Reti nel mondo dopo quello attivato a San Francisco e dedicato allo scouting di soluzioni tech di supporto delle startup italiane in Silicon Valley), condiviso con l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi e con la Camera Tuniso-Italiana di Commercio ed Industria, sarà laboratorio di formazione specialistica di ingegneri e tecnici per contribuire al progresso del settore energetico tunisino ospitando programmi di open innovation e di accelerazione grazie ai quali le startup tunisine potranno accedere a risorse, competenze e opportunità derivanti dal network globale di collaborazioni di Terna nei diversi ecosistemi internazionali dell’innovazione, beneficiando altresì del know-how tecnico messo a disposizione dal gruppo italiano.

Prima azione, il lancio, previsto nel prossimo mese di febbraio, di una call for startup che sarà seguita da un programma di scaling dedicato alle startup tunisine innovative più promettenti e attive nei settori legati alla transizione energetica e digitale. Per Di Foggia “un simbolo del nostro impegno a valorizzare il talento e alimentare il progresso tecnologico, per una transizione energetica giusta e inclusiva e contribuisca alla crescita dell’ecosistema dell’innovazione tunisino”.