Pezeshkian e Putin firmano un patto strategico tra Iran e Russia
La Russia e l’Iran hanno firmato un trattato di ‘partenariato strategico’ della durata di almeno 20 anni, che include cooperazione in ambito militare e di sicurezza. La cerimonia di firma si è svolta ieri al Cremlino, dopo tre ore di colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente iraniano Massud Pezeshkian. Tuttavia, questo accordo non sembra essere così vincolante come quello siglato lo scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che ha portato, secondo le fonti occidentali, allo schieramento di circa 10.000 soldati nordcoreani nella regione russa di Kursk. La principale differenza tra i due trattati è che l’accordo con la Corea del Nord prevede un’assistenza militare reciproca in caso di aggressione, mentre quello con l’Iran stabilisce solo che i due Paesi non forniranno assistenza a chi aggredisca uno di essi. Questo implica che non ci sarà un invio di truppe, nonostante l’Iran sia accusato di fornire supporto militare alla Russia, in particolare attraverso i droni d’attacco Shahed.
Durante una conferenza stampa congiunta, Pezeshkian ha espresso la speranza dell’Iran per una “soluzione politica” al conflitto in corso in Ucraina, mentre Mosca attende di vedere quale ruolo avrà Donald Trump in questo processo. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha avvertito di non avere aspettative eccessive riguardo a possibili sviluppi, soprattutto dopo che il segretario al Tesoro designato da Trump ha parlato di sanzioni più severe sul petrolio russo. Inoltre, la Russia ha annunciato che nessun suo rappresentante parteciperà alla cerimonia d’insediamento di Trump. Putin ha ribadito la determinazione della Russia e dell’Iran a resistere alle pressioni esterne e alle sanzioni, che considera illegittime. Sul fronte militare, il ministero della Difesa russo ha dichiarato che le forze russe sono all’offensiva in tutte le direzioni per respingere le truppe ucraine, affermando di aver liberato oltre il 60% del territorio occupato. Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato attacchi russi che hanno causato vittime civili e danni a infrastrutture. Infine, durante i colloqui, Putin e Pezeshkian hanno discusso anche della situazione in Medio Oriente, in particolare della Siria, sottolineando l’importanza del rispetto della sovranità e dell’integrità territoriale del Paese.
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